Verstappen sogna i V10: "Serve un suono che faccia innamorare"

A Parigi si sono gettate le basi per tracciare il futuro della Formula 1 in termini di motorizzazione da adottare oltre il 2020. Princìpi di massima sui quali si è registrata la convergenza della Federazione, dei motoristi attualmente coinvolti nel mondiale, della nuova proprietà del Circus e di osservatori interessati, marchi automobilistici oggi non impegnati in Formula 1. Quanto i piloti desiderino un ritorno al passato, a motori emozionali, all'essenza della massima categoria, è un auspicio nato sin dall'introduzione dell'attuale tipologia di power unit.

La potenza in sé non manca, potrebbe essere ancor più elevata ma non è la criticità principale. Al tema del sound non si è posto rimedio in modo adeguato e difficilmente da un V6 1.6 litri turbocompresso si potrà ottenere un rumore assimilabile ai "vecchi" motori aspirati, arrivati a regimi di rotazione di 20.000 giri/min nei primi anni 2000, o anche solo agli ultimi V8 ibridi.

Max Verstappen spera si imbocchi una strada che ha poche chance di essere percorsa, perlomeno nell'architettura che richiama l'olandese: «Sarebbe molto bello avere di nuovo un motore V10 o qualcosa simile, con un suono da far innamorare. Le power unit ibride vanno bene per me in macchina, ma credo non siano realmente esaltanti per i tifosi, se le confrontiamo con un V10 o V12». 

Tutte le suggestioni su un futuro elettrico per la Formula 1, invece, resteranno tali a lungo, lo stesso Jean Todt ha specificato come un motore termico continuerà a essere imprescindibile per la categoria, andrà semmai trovata la "formula" migliore per abbinare spettacolo e collegamento tecnologico con l'attualità, pertanto una quota di elettrificazione, alcuni dispositivi di recupero dell'energia sono destinati a essere confermati anche in futuro. 

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Un Verstappen che si augura di correre ancora a lungo - nei fatti, l'intera carriera - al volante di monoposto con un cuore termico: «Manteniamo le cose come stanno per i prossimi 15 anni, mi andrebbe bene. Dopo possono trasformare tutto in elettrico. Fino ad allora spero che lo sport impieghi ancora un motore a benzina, uno che faccia anche rumore», riporta Autosport.

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