Formula 1 Cina, Raikkonen: "C'è ancora qualcosa da sistemare"

Kimi spiega cosa non ha funzionato in Q3, il motivo del secondo lancio in Q2 e che in caso di pioggia in gara "si tirerà a indovinare"

Maurizio Voltini

08.04.2017 13:07

Ottimo in tutte le qualifiche, tanto da essere stato il primo a battere il record di Schumacher del 2004, poi si è "perso" proprio al momento decisivo in Q3. Con la consueta flemma, a fine prove Kimi Raikkonen spiega cos'è successo per relegarlo 4° a poco meno di 5 decimi: «Non sono sorpreso della posizione in griglia, anche dopo il buon risultato nella Q2, perché nel finale ho avuto un po' di problemi con l'avantreno, specialmente nelle prime curve: alla 3 non riuscivamo a guadagnare tempo. Non è stato facile mettere tutto a punto, visto che ieri non si è praticamente girato, e non siamo ancora al 100 per cento di dove vorremmo essere, cioè davanti».

È noto come il finlandese sia sensibile a eventuali problemi di precisione dell'avantreno, ma tutto sommato sembra non sia particolarmente preoccupato e veda, in questa carenza di messa a punto, la possibilità di avere ulteriori margini di miglioramento: «Ci sono alcuni dettagli da migliorare nelle regolazioni, e più spingi più diventano evidenti, ma va già meglio che a Melbourne. La macchina non si comportava male, anche se all’inizio avevo avuto sottosterzo che poi, chissà perché, si è trasformato in sovrasterzo». Solitamente questo comportamento arriva quando il pilota cerca (anche inconsciamente) di sopperire al sottosterzo dando più volante, azione che però determina reazioni un po' scomposte quando le ruote anteriori trovano grip. La questione è comunque sotto analisi da parte dei tecnici, per capire cosa effettivamente sia capitato.

Un'altra questione legata a quanto successo in qualifica, è il motivo per cui in Q2 la Ferrari aveva rimandato in pista entrambi i piloti con un secondo set di supersoft nuove, unici fra i top ad averlo fatto (Mercedes e Red Bull erano rimaste ai box). Interrogato in proposito, Kimi ha spiegato così: «Avevamo questi pneumatici a disposizione, perché non usarli? Ho fatto due tentativi in Q2 perché valeva la pena tornare fuori e vedere cosa facevano gli altri». Effettivamente la Ferrari aveva risparmiato le supersoft, avendo disputato le Q1 (unici) con le Pirelli soft. E se in gara pioverà? «Le condizioni domani saranno diverse, se piove dovremo tutti tirare un po' a indovinare, quindi vedremo».

GP di Cina, la griglia di partenza


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