Formula 1 Montecarlo, l'alieno Hamilton torna sulla terra

Formula 1 Montecarlo, l'alieno Hamilton torna sulla terra©  sutton-images.com

La Mercedes W08 del britannico "inguidabile" per stessa ammissione del team principal Wolff. "Un risultato devastante" commenta il pilota

Francesco Colla

27.05.2017 17:56

Lo scorso 29 aprile aveva destato sensazione l’assenza di Hamilton dalla sala stampa dopo le qualifiche di Sochi. Il tre volte campione del mondo è uno dei più grandi animali da qualifica della storia e il suo quarto tempo non era certo passato inosservato. Ma il sabato di Montecarlo si conclude con un risultato ancor più sconcertante: Lewis Hamilton ha chiuso le qualifiche col 14° tempo. Il team principal Mercedes Toto Wolff, prima delle qualifiche, l’aveva detto: “Razionalmente oggi la pole sarà della Ferrari”. Ma tra mancare la prima fila e partire dalla seconda metà dello schieramento ci passa un abisso. 

Oggi al britannico è andato tutto storto. Tanto che The Hammer parla di un “risultato devastante”. La sua W08, che Wolff in Russia aveva ribattezzato Principessa Capricciosa, a Monaco ha fatto le bizze come non mai. I problemi di Hamilton sono risultati evidenti fin dalle Q1, quando ha perso il posteriore in più di un’occasione, così come in Q2, dove ha rischiato di andare a sbattere contro le barriere di Massenet. “Non ho grip, c’è qualcosa che non va con la macchina”, ha comunicato al suo muretto il rassegnato inglese. Poi il disastro. Uscito dai box a pochi minuti dalla bandiera a scacchi, durante l'ultimo tentativo a disposizione, si è trovato davanti la McLaren di Vandoorne, stampatosi contro le barriere della chicane. Lewis è stato costretto ad alzare il piede, perdendo l’accesso alle Q3. 

Scuotendo la testa per la delusione, prima di scendere dalla monoposto ha cavallerescamente chiesto via radio se il collega McLaren fosse tutto intero. Poi a bocce ferme ha espresso la comprensibile delusione per un risultato che potrebbe consentire a Vettel di prendere il largo in classifica: “Ho veramente sofferto molto la macchina oggi e non penso di aver avuto nessuna opportunità. Sono stato un po’ sfortunato con la bandiera gialla (esposta dopo l’incidente di Vandoorne, Ndr) ma ora non ha senso chiedersi se avessi potuto andare più forte. Penso che il mio giro mi avrebbe portato in top ten ma avrei comunque sofferto per arrivare in top five col ritmo che avevo”.

Problemi evidenti che il collega Bottas, terzo a due soli millesimi da Vettel, ha evidentemente patito in forma più lieve: “Valtteri non ha avuto gli stessi problemi oggi per cui sono un po’ confuso e al momento non posso localizzare il problema. Mi sento abbastanza abbattuto al momento, tuttavia domani ci riproverò”.  

A supporto di Hamilton, in modo da fugare ogni maligna considerazione sulla motivazione del pilota, arriva anche Wolff, che ai microfoni di Sky ha dichiarato: “La macchina oggi aveva molto sottosterzo e Monaco l’ha resa inguidabile. Normalmente Lewis è in grado di fare un giro perfetto ma oggi c’era qualcosa che non andava con la monoposto, non è questione della personalità del pilota. E anche un campione come Lewis, con un cavallo indomabile sotto la sella, è dovuto tornare nel mondo dei comuni mortali

 


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