Mallya pensa a un nuovo nome per Force India

Mallya pensa a un nuovo nome per Force India© sutton-images.com
A 10 anni dal debutto in Formula 1 la scuderia potrebbe guadagnare una denominazione di maggior respiro internazionale

F.P.

15.06.2017 09:36

Un rendimento elevato, la quarta posizione nel mondiale Costruttori saldamente in mano e un interessantissimo confronto interno tra piloti. Difficile chiedere di più alla Force India in rapporto alle disponibilità economiche. L'arrivo dello sponsor BWT ha trasformato la livrea della VJM10 e potrebbe non restare l'unico cambiamento nella compagine di Vijay Mallya, team principal "da remoto", costretto a seguire dall'Inghilterra la scuderia per le vicende legali e l'accusa di frode mossagli dalla giustizia indiana.

Il futuro potrebbe riservare una nuova denominazione per la scuderia nata dalle ceneri di quella che fu Jordan, poi Spyker e Midland. Sarebbe un bel colpo per un brand importante deciso a entrare in Formula 1, vista la visibilità e le prestazioni prodotte nelle ultime stagioni. Esiste una proposta sul tavolo, come rivela Mallya a motorsport.com e spiega così i vantaggi di un eventuale cambiamento: «Alcuni ritengono che l'attuale nome Force India sia psicologicamente limitativo. Sto valutando, insieme agli altri azionisti, quali passi compiere, si tratta di una decisione importante che non va presa di fretta e senza attente considerazioni».

Nel nome una "missione" che non si è mai concretizzata. Force India sì ma non un importante investitore indiano che non fosse già nella galassia della proprietà, di Vijay Mallya o del gruppo Sahara di Subrata Roy, men che meno un pilota indiano da avvicinare alla Formula 1. Così, l'idea di vagliare le opzioni sul tavolo «per dare un sapore più internazionale al nome. C'è un dibattito in corso e una sensazione crescente, visto quanto siamo migliorati nelle prestazioni e la capacità di attrarre un numero maggiore di sponsor internazionali», ha aggiunto Mallya.

Guarda, inoltre, al futuro della categoria e un possibile sistema in stile football americano, con il nome della franchigia variabile: «Cosa ancor più importante, dobbiamo guardare al modo in cui si sta sviluppando lo scenario della Formula 1 sotto la proprietà di Liberty. Se seguiranno il modello NFL, allora il nome diverrà ancor più importante, perché si tratta di un modello di franchise con al centro dell'attenzione il nome. Però potrebbe proseguire l'attuale modello. 

Sono tutti fattori che valuterò con gli altri azionisti prima di giungere a qualsiasi conclusione. Negli anni scorsi non ho preso in considerazione alcun cambiamento di nome. Ha a che fare esclusivamente con l'attuale sponsorizzazione, una proposta sul tavolo e sponsorizzazioni in arrivo per la scuderia».

Già nel 2015 si affacciò l'ipotesi di una sponsorizzazione principale Aston Martin e conseguente cambio del nome Force India, salvo poi risolversi in un nulla di fatto le trattative.


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