Formula 1 Austria: Vettel, per qualche giro in più….

Formula 1 Austria: Vettel, per qualche giro in più….©  sutton-images.com

Secondo posto agrodolce per il pilota Ferrari che nonostante l'allungo in classifica si morde le mani per la vittoria mancata

Francesco Colla

09.07.2017 18:39

Sorrisi e pacche sulle spalle. Ma anche puntute puntualizzazioni e sopracciglia aggrottate. Sebastian Vettel accetta dolorosamente le sconfitte e nonostante un secondo posto pesante come oro, il tetracampione Ferrari non perde occasione di rimarcare quanto per lui la partenza di Bottas fosse irregolare (qui la nostra analisi sull'episodio). 

Il vincitore della gara è scattato con precisione millesimale dalla griglia del Red Bull Ring, creando immediatamente un distacco con l’inseguitore. Vettel, al pari di Ricciardo, ha segnalato subito al proprio muretto “Jump start, jump start!”, falsa partenza. E se sul podio ha commentato “Sono certo che fosse una falsa partenza”, in conferenza stampa ha sottolineato: “La mia partenza è stata ok, Ho avuto un po’ di pattinamento ma non è stata male. Ma a mio avviso la sua era una partenza falsa. Ma non sono io che devo giudicare”.

A Seb il secondo posto è andato di traverso. Dopo un primo stint altalenante, nella seconda parte di gara era quasi riuscito ad acciuffare Bottas, tagliando il traguardo a soli 658 millesimi dall’avversario e replicando quanto avvenuto al GP di Russia: “Siamo arrivati vicinissimi, Bottas aveva problemi di blistering e io ho spinto al massimo. Ho avuto difficoltà con il primo set di pneumatici, le Ultrasoft. Credo che si fossero surriscaldate. Poi il cielo si è rannuvolato ed è migliorato l’equilibrio della vettura. Per questo abbiamo iniziato ad abbassare i tempi. Il doppiaggio su Perez mi ha fatto perdere un po’ di tempo, mi sarebbe servito un altro giro”

Smaltita l’adrenalina della gara, Vettel ha comunque trovato i lati positivi di un fine settimana consistente: “Abbiamo imparato molto in questi giorni e ci sono molti aspetti positivi in questa gara, ma sento che avrei potuto vincere oggi e per questo non sono del tutto contento. Mi è mancata la velocità a inizio gara. Il passo c’era, ma il bilanciamento no. Mi piace questo posto e la sua storia. Qui ho guidato una monoposto per la prima volta, nel 2003. Sono passati tanti anni, ma ho ancora dei bellissimi ricordi. E ora non vedo l’ora di andare a Silverstone".

Soddisfatto anche il team principal della Scuderia, Maurizio Arrivabene, che non risparmia gli elogi al pilota: “E’ stata una gara molto combattuta che, ancora una volta, ha dimostrato che la Ferrari c’è. Sebastian è stato in grado di lottare fino alla fine, disputando una bellissima corsa.”


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