Formula 1 Belgio, Lewis Hamilton implacabile tra le lacrime

Formula 1 Belgio, Lewis Hamilton implacabile tra le lacrime©  sutton-images.com

Il pilota Mercedes coglie a Spa la pole position numero 68, eguagliando il record di Michael Schumacher e commuovendosi al messaggio di Corinna 

Francesco Colla

26.08.2017 16:05

Occhi lucidi a Montreal, pudiche lacrime di gioia a Spa-Francorchamps. Lewis Hamilton vive emotivamente i grandi traguardi e come non capirlo: con la pole in Canada ha eguagliato Ayrton Senna, in Belgio raggiunge Michael Schumacher. Si tratta solo di aritmetica, d’accordo. Anni diversi, campioni diversi. Ma nessuno può negare la grandiosità del sabato belga del britannico: il suo 1:42.553 sbriciola il record del circuito e gli consente di partire dalla prima casella dello schieramento per la 68esima volta. Prodigioso per un pilota alla sua 11esima stagione in Formula 1, destinato ben presto a diventare il miglior poleman nella storia del Circus.

Che in Canada ha ricevuto l’omaggio della famiglia Senna e a Spa le congratulazioni della moglie del Kaiser, Corinna, giunte per bocca di Ross Brawn. Saranno anche “solo” numeri; ma che numeri!

A rovinargli parzialmente la festa c’ha pensato Vettel, leader della classifica che partirà al suo fianco, cercando di negargli la vittoria o di limitare i danni in attesa di Monza. Il tedesco Ferrari ha dimostrato di avere un ottimo passo gara e potrebbe arrivare la pioggia a rimescolare le carte già alla partenza. Inoltre la strategia di gara, una o due soste a seconda se si scelga di sostituire le ultrasoft con le soft e andare fino in fondo o utilizzare due treni di supersoft dopo le gomme viola, sarà particolarmente importante.

Una vittoria di Hamilton è tutt’altro che scontata, tuttavia è giusto che il tre volte campione si goda l’ennesima soddisfazione: “Questo è uno dei miei circuiti preferiti – ha commentato -  e mettere insieme un giro come quello è veramente un sogno. Ho fatto il miglior lavoro che si sarebbe potuto fare”.

Come dargli torto: nel secondo tentativo delle Q3 ha fatto segnare 30.096 nel primo settore, 44.173 nel secondo e 28.284 nel terzo. Particolarmente significativo il secondo parziale, dove The Hammer ha strappato a Raikkonen il miglior tempo. Nessuno sembrava in grado di far meglio di Kimi alla Pohuon ma lui l’ha fatto: “E’ un circuito ad alto carico aerodinamico e le nuove monoposto permettono di andare molto più veloci in curva. Con i miei ingegneri ho raggiunto un bilanciamento perfetto e ho potuto affidarmi totalmente alla macchina. Ho fatto la curva 10 in pieno ed è stato veramente folle”. 

Domani, prima della partenza, Mick Schumacher onorerà il padre percorrendo il circuito al volante della Benetton del 1994 e oggi Hamilton raggiunge uno dei suoi miti: “E’ una giornata decisamente speciale, sono onorato. Sapevo che prima o poi avrei raggiunto la pole numero 68 ma non ci ho pensato troppo per non mettermi troppa pressione addsso. Ma ora che ci sono arrivato mi sembra un posto strano in cui essere. Mi ricordo quando sono venuto nel ’96 e la prima volta che ho visto Michael e il rumore del motore che mi faceva vibrare il corpo. E’ bellissimo essere alla pari con lui”.

 


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