Grosjean scettico sulla ripartenza da fermo: macchina inguidabile

Grosjean scettico sulla ripartenza da fermo: macchina inguidabile© sutton-images.com

A Barcellona, prime simulazioni dello scenario previsto dal regolamento sportivo in caso di ripresa della gara dopo una sospensione. Le impressioni di Romain Grosjean

Fabiano Polimeni

08.03.2018 15:35

Tra le prove effettuate negli ultimi giorni a Barcellona, alcuni team (Ferrari, Mercedes, Williams, McLaren, Haas) si sono prestati alla simulazione, dalla griglia di partenza, a sessione conclusa, della ripartenza da fermo successivamente alla sospensione della gara. Novità regolamentare introdotta quest'anno, costituirà un'opportunità, non necessariamente la regola, vista l'opzione per la direzione gara di dare l'indicazione di partenza lanciata se le condizioni della pista non consentissero la ripartenza da fermo. In quest'ultimo caso, i pannelli luminosi in pista indicheranno SS – Standing Start e allo spegnimento delle luci della Safety Car i piloti si dovranno posizionarsi in griglia.

Lo scenario è previsto in due casi, dal Regolamento sportivo. L'articolo 39, dedicato alla Safety Car, prescrive in caso di condizioni non idonee per la partenza (art. 39.16), lo svolgimento di più giri dietro la macchina di sicurezza, dopodiché, il via da fermo. L'articolo 42, riservato alla Ripresa della gara, successivamente a un'interruzione (bandiera rossa), ripropone uguale scenario: giri di formazione dietro Safety Car e indicazione di via dalla griglia. Resta valido lo scenario dell'articolo 39.13, ovvero, l'ingresso della Safety Car durante la gara e la ripresa della stessa, lanciata, al rientro della macchina di sicurezza ai box dopo che il pericolo che ha reso necessaria la neutralizzazione della gara è cessato. Articolo 39.3 che prescrive l'ingresso della SC "se i concorrenti o i commissari sono in un immediato pericolo fisico in pista o vicino alla pista, ma le circostanze non sono tali da richiedere la sospensione della gara". Più scenari diversi tra loro.

Le prime simulazioni effettuate non hanno colpito favorevolmente Romain Grosjean. Soddisfatto dei progressi compiuti da Haas con il progetto 2018, a tal punto da battezzarla la macchina migliore messa in pista dal team sin dal debutto, ha approfondito i punti critici della ripartenza da fermo.

«Se un pilota ha gomme vecchie al momento della ripartenza (qualora non le abbia potute sostituire per assenza di un treno nuovo; ndr) e un altro ha gomme relativamente fresche, la differenza al primo giro sarà di 25”. E' inguidabile la macchina con gomme vecchie, sono stato uno dei primi ad arrivare in griglia e sono rimasto a lungo dietro Bottas. Quando siamo ripartiti, era come se stesse piovendo e noi fossimo su gomme slick. Ogni volta che inserisci una marcia pattina il posteriore e quando scali si blocca il retrotreno. Su certe piste andrà bene, puoi portare temperatura sulle gomme. Andrà bene in Canada ma qui, con queste condizioni, o in Cina, non sono certo che sarà possibile riportare in temperatura le gomme. Non sono andato oltre la quarta marcia verso curva 1, solitamente attaccata in ottava. Sono un po' preoccupato sulla sicurezza, potrebbe essere una carneficina, potresti arrivare a perdere la macchina sul rettilineo. Non mi sono divertito», ha aggiunto Grosjean. Primi esperimenti che potrebbero portare ad accorgimenti ulteriori per mettere in sicurezza le operazioni, a seguito dei riscontri forniti dai piloti.


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