Formula 1 Montecarlo, Vettel ridimensiona la forza Red Bull

Formula 1 Montecarlo, Vettel ridimensiona la forza Red Bull© sutton-images.com

Seb cerca più aderenza nel secondo e terzo settore dalla monoposto, SF71H comunque a dare buone sensazioni. Red Bull vola ma Vettel e Raikkonen ridimensionano il distacco delle prime prove libere

Fabiano Polimeni

24 maggio 2018

Divari e prestazioni da appuntare e pesare nuovamente sabato mattina, dopo le prove libere 3, quelli scritti dal giovedì del Gran Premio di Monaco. Due sessioni di prove libere dicono come Red Bull meriti i galloni di favorita, Ricciardo e Verstappen trovano agevolmente il tempo di riferimento, Vettel e la Ferrari pagano più di mezzo secondo sul giro secco.

Non preoccupa il distacco, la SF71H si è espressa da protagonista con Vettel sul long run con gomme Hypersoft e Ultrasoft. Due giorni di “riflessione”, più tempo per programmare gli interventi sulla monoposto che dovranno portare a cucire un distacco che difficilmente si confermerà con queste proporzioni in qualifica.

I progressi tra i turni di libere e le eliminatorie di qualifica, nelle precedenti gare, sono stati la costante dell'approccio Ferrari. «Credo sia stata una giornata discreta, Monaco è sempre complicata con il traffico, le bandiere rosse, poi tutti si sono buttati in pista. Nel complesso è stata una giornata ok, non sono tanto contento del secondo e terzo settore, scivolavo troppo, però ho fiducia nella macchina, possiamo fare meglio e non credo abbiamo sfruttato al meglio le gomme nelle uscite, è normale al giovedì». Guarda ai due parziali nei quali ha pagato maggiormente, Seb. Due decimi abbondanti in ciascun parziale ceduti a Max Verstappen ma più lento anche di Hamilton nel T2. Andrà migliorato il comportamento della SF71H e messo insieme il giro perfetto.

«Sabato saremo molto vicini, Red Bull sembra forte ma è capitato spesso sembrassero forti nelle prime libere», aggiunge Vettel. Montecarlo è unica rispetto a qualsiasi altra pista, l'avvicinamento al limite è progressivo e lo ricorda Seb: «Non c'è più pressione che altrove, qui è un po' più divertente, la pista è molto impegnativa e non c' è margine d'errore, devi pensarci due volte prima di dare tutto senza limiti: è l'essenza del nostro lavoro. Avevo fiducia della macchina, sono contento, ho giocato un po', ora dovremo capire perché scivolavamo e dovremo trovare un po' più di carico». L'evoluzione della pista, oggi pomeriggio con l'asfalto a 38° C in apertura di libere 2, sarà un altro aspetto da monitorare.

Nonostante il ritardo di 7 decimi, nemmeno Kimi Raikkonen è particolarmente turbato dal ritmo Red Bull. Lui che, sul long run, non ha trovato lo steso (rapidissimo) ritmo di Vettel sulla Hypersoft. «Oggi è giovedì ma è uguale, è lo stesso di un normale venerdì. Abbiamo provato varie cose, ce ne sono alcune da migliorare come dopo ogni sessione di prova. Abbiamo trovato un po' di traffico, il feeling non era male, c'è sicuramente del margine di miglioramento».

Già visto il film di una Red Bull super non appena si mettono le ruote sull'asfalto, poi senza quel colpo di reni necessario per contenere la pole position. La convinzione che Verstappen e Ricciardo continueranno a essere lì e minacciosi anche sabato, c'è. L'interrogativo è sui distacchi che registremo. «Vedremo sabato se potrò provare a fare la pole, abbiamo visto varie sessioni di prove nelle quali alcune macchine sono più veloci al venerdì poi faticano nelle qualifiche, aspettiamo e vediamo cosa porterà la giornata di sabato, oggi è impossibile dire», il “saggio” consiglio di Kimi.


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