Formula 1 Silverstone, Leclerc: "Ho capito dove sbagliavo"

Formula 1 Silverstone, Leclerc: "Ho capito dove sbagliavo"© sutton-images.com
Charles spiega come una volta impostato un assetto più stabile sia stato per lui più facile evitare di fare errori, guadagnando punti

Maurizio Voltini

05.07.2018 20:21

Per la terza volta consecutiva in zona punti in Austria (sulle cinque volte che vi è riuscito quest'anno in nove gare) Charles Leclerc si sta facendo notare e considerare sempre più, al di là del fatto di essere un pilota in orbita Ferrari. Il rapporto con la sua Sauber C37 sembra migliorare di volta in volta, per cui quali sono le sue speranze per il prossimo weekend? Ha fiducia nella possibilità di ripetere un buon risultato? «Come ho detto diverse volte in passato, la mia fiducia non è così alta perché ogni volta dopo un Gran Premio guardo sia i lati positivi sia quelli negativi - inizia Leclerc - e ho commesso alcuni errori al Ricard e di nuovo anche a Spielberg. Però è grandioso che siamo andati a punti con costanza, non ce l'aspettavamo. Anche essere arrivati sei volte in fila in Q2, mi pare, è pazzesco. Mi aspetto un weekend un po' più difficile qui, soprattutto per via delle curve ad alta velocità, ma sicuramente cercheremo di spingere e speriamo che sia un altro fine settimana positivo».

Va bene considerare gli aspetti negativi, però ci sono anche quelli positivi, e indubbiamente Charles sta andando forte con la Sauber. Anzi, non è un po' sorpreso di cosa stia riuscendo ad ottenere con questa monoposto? «Onestamente i miei primi tre GP sono stati molto difficili, questa stagione, ma poi siamo riusciti a fare un grosso passo avanti a Baku, soprattutto per quanto riguarda l'approccio con l'assetto. Fino a quel momento chiedevo cose totalmente sbagliate, agli ingegneri, poi le cose sono molto migliorate e ora stanno andando benissimo: voglio continuare a lavorare così». In particolare, sembra che il pilota monegasco chiedesse, sulla base delle precedenti esperienze soprattutto in F2, un retrotreno che scivolasse aiutando a chiudere la curva, rendendo però più nervosa la macchina; quando invece hanno capito che nel caso delle F1 era meglio cercare più trazione e stabilità nel retrotreno, le cose sono migliorate drasticamente.

Restano comunque le difficoltà di un team che cerca di risalire e di "ricostruirsi", anche se grazie appunto ai risultati di Leclerc sta andando nettamente meglio di Williams e si trova a soli 3 punti da Toro Rosso nella classifica per Costruttori. «È bellissimo vedere quanto duramente stia lavorando il team e come questo porti ai risultati che stiamo vedendo in pista», commenta Charles. «Ma non è che sia in corso un cambiamento rivoluzionario, e non ci sono neanche aggiornamenti incredibili ogni settimana. Però ogni volta che portiamo una novità sulla macchina, ci porta nella direzione giusta. Questo non accade sempre, in Formula 1, perché a volte porti delle cose che non si comportano come previsto, in pista. Quindi il team sta facendo un ottimo lavoro, da questo punto di vista. Mi ha dato una macchina che è più facile da guidare, quindi tutto sta andando bene».

Tuttavia, in tutta questa serie di miglioramenti della monoposto, il pilota quanto è migliorato rispetto all'inizio della stagione? «Credo che sia una combinazione - spiega Leclerc - tra quello che chiedevo alla macchina che era completamente sbagliato, nelle prime tre gare. Questo ti porta in spirali negative: tu cerchi di spingere di più perché la macchina non va, e di conseguenza commetti ancor più errori. Ma poi quando ho capito quale bilanciamento era meglio per questa macchina, ed è stato a Baku quando abbiamo cercato più stabilità trattandosi di un circuito cittadino, l'abbiamo adottato anche nel resto della stagione, prendendo una direzione migliore. Così ho potuto spingere di più, è stato più facile sentire i limiti, e lavorando su questi aspetti tutto questo ha portato a migliorare anche me, perché è stato più semplice guidare».

Visto allora come sta crescendo e rispondendo bene l'attuale Sauber, gli piacerebbe continuare con questa squadra anche l'anno prossimo? «Ovviamente è molto interessante far parte di questo progetto, e come stavo dicendo stiamo crescendo di gara in gara. Però per l'anno prossimo dovrò vedere quali saranno le opportunità che avrò e poi decideremo. Al momento però mi sto concentrando solo su quest'anno e cercando di sviluppare la macchina come abbiamo fatto e stiamo facendo. Siamo comunque al di sopra delle aspettative: non pensavamo come team che il nostro sviluppo sarebbe stato buono come è stato finora, e questo è bellissimo vederlo. Poi penseremo all'anno prossimo».

Cambiando argomento con uno più arduo specie per un "novellino della F1", si disquisisce se le gomme assottigliate portate dalla Pirelli a Silverstone (nelle mescole hard, medium e soft), che oltretutto è una pista molto esigente da questo punto di vista, siano davvero più favorevoli alla Mercedes, e la risposta di Leclerc è: «Penso che a Barcellona, quando le abbiamo guidate per la prima volta, nei test dopo la gara abbiamo verificato come fosse stata una mossa giusta, perché abbiamo avuto molti problemi con le gomme standard. Credo assolutamente che la Pirelli sappia quello che fa, e se portano le gomme che hanno portato qui è perché credono che con le gomme normali potrebbero esserci dei problemi. Quindi da parte mia va bene».

Infine, si fa notare a Leclerc come questa di Silverstone sia la pista dove l'Alfa Romeo ha vinto per la prima volta un GP F1. «Sì, me l'hanno fatto sapere questa mattina, io non lo sapevo. È sicuramente un Gran Premio speciale per il team, ma d'altra parte non siamo certo nella posizione di poter lottare per la vittoria, al momento. Spero di poter regalare un bel risultato al team, andando di nuovo a punti, ma direi di poter escludere che possiamo vincere questo weekend…».


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi