Formula 1 Bahrain, Hamilton: "Una fortuna da non credere"

Formula 1 Bahrain, Hamilton: "Una fortuna da non credere"© sutton-images.com

Lewis si complimenta con Charles ma intanto "porta a casa" il risultato, conscio che comunque ci sarà da lavorare parecchio

Maurizio Voltini

01.04.2019 ( Aggiornata il 01.04.2019 00:04 )

Fino a una dozzina di giri alla fine, Lewis Hamilton non avrebbe certo pensato che si stava avvicinando alla sua 74esima vittoria in carriera (la terza in Bahrain) per l'insorgere dei problemi a Leclerc, che era arrivato a precederlo di 10 secondi. Un gap che è scemato rapidamente fino al sorpasso al 48esimo giro che ha dato il comando della gara e poi la vittoria finale all'inglese. Il quale peraltro aveva già avuto il suo daffare dopo essere sfilato 4° in partenza, soprattutto nel duello con Vettel, in particolare quando ha penato sulla distanza con il secondo set di gomme soft. Ma anche stavolta ha saputo gestire alla perfezione sia i momenti buoni che quelli meno favorevoli.

Dopo essersi complimentato con Leclerc per la bella ma sfortunata gara, Hamilton conferma: «Siamo stati molto, molto fortunati ad aver ottenuto questo 1-2: la Ferrari ci ha surclassato per tutto il weekend. Alla fine vuoi avere una vera lotta e vuoi passare qualcuno perché sei più veloce, quindi è un po' strano e non riesci a credere alla tua fortuna in questi scenari. Sono stato in situazioni simili e so come ci si sente, ma Charles ha fatto un ottimo lavoro per tutto il weekend e ha davanti a sé un futuro bello e luminoso».

Poi Lewis si lascia andare a un'analisi più generale sulla situazione di campionato dopo due prove: «Abbiamo avuto solo due gare: una in cui eravamo veloci e molto più avanti, un'altra in cui la Ferrari aveva il sopravvento. È difficile dire come andranno le prossime gare, ma prevedo che sarà una lotta dura e che sarà un avanti-indietro tra le nostre due squadre. Dobbiamo continuare a lavorare duramente per vedere cosa è andato storto questo fine settimana e per vedere dove possiamo migliorare la macchina. Come abbiamo visto anche oggi, l'affidabilità gioca un ruolo importante, quindi dobbiamo continuare a lavorare su tutte le aree. Intanto prendiamo i punti che abbiamo ottenuto oggi e pensiamo alla Cina».


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