F1, gomme e libertà di scelta: ai team va tutto bene così

F1, gomme e libertà di scelta: ai team va tutto bene così

Nella conferenza stampa di presentazione della stagione 2022 di Pirelli Motorsport, Mario Isola ha svelato che ai team sta non dover più scegliere quanti set per compound avere ad ogni GP e preferiscono il regolamento attuale a quello pre pandemia

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Michele Salvatore

18.01.2022 18:17

Ai team di F1 va più che bene non tronare ad essere liberi di scegliere quanti set per compoud avere a disposizione ad ogni GP, anche nel 2022.

La regola, in vigore dal 2016 fino a l 2019, lasciava alle scuderie la discrezionalità sul numero di mescole portare in gara tra quelle messe a disposizione dal fornitore: insomma, modulare la quantità di soft, medie o hard a seconda del tipo ti strategia, più o meno aggressiva, da usare durante il weekend.

Poi, però, è arrivata la pandemia e per facilitare il lavoro di Pirelli, per permettere un’organizzazione di produzione e logistica più rapida viste le difficoltà organizzative del campionato 2020, la regola è decaduta con i team che si sono dovuti accontentare dello stesso numero di set per ogni compound. Situazione confermata nel 2021 e a quanto ha dichiarato Mario Isola, anche nel 2022.

La rivelazione di Isola

“Trovammo questa soluzione come risposta rapida alla pandemia - ha dichiarato il capo di Pirelli Motorsport durante la conferenza stampa di presentazione della stagione - ma poi i team sono venuti da noi dicendosi soddisfatti di questo sistema e di volerlo mantenere in futuro. Quindi non è stata una nostra scelta mantenerla”.

“Le scuderia ci hanno detto che l’allocazione già scelta e fissa per tutti mette loro sullo stesso piano, non concedendo vantaggi a nessuno. Quindi possono iniziare a programmare le strategie in base a una disposizione chiara, senza investire tempo, energie e risorse per pensare a se è meglio portare o meno un set di morbide, di medie o di dure in più. Preferiscono lavorare sulle gomme già scelte”.

Così anche nel 2023?

E nemmeno il passaggio alle gomme da 18” ha spinto le squadre a tornare al passato, soprattutto per le incognite che l’accoppiata nuove monoposto e nuove gomme può influire sulle prestazioni. Le 18” sono state provate solo su monoposto adattate, come si comporteranno davvero quando saranno calzate dalle vetture a effetto suolo si saprà solo ai test di Barcellona.

Quindi, meglio non rischiare.

“Ne 2020 - ha concluso Isola - ci anno detto di voler continuare così anche nel 2021 e nel 2021, con il nuovo prodotto per il 2022, nessuno ha certezze assolute quindi vogliono continuare così. Non so se le cose cambieranno nel 2023, ma per ora la situazione è questa”.


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