Ufficiale, Mick Schumacher non corre il GP d'Arabia Saudita

Mick Schumacher non prenderà parte al GP d’Arabia Saudita. L’ufficialità arriva dalla sua scuderia, la Haas, che sui social ha dichiarato: “Alla luce dell’incidente di oggi, Schumacher non parteciperà alla gara di domani. Per evitare dubbi, diciamo fin da ora che correremo con una sola macchina”.

La dinamica

E l’ha scampata bella Mick. Il tedesco, durante il nuovo run in Q2, era in pieno attacco al tempo per migliorare la posizione, poi, il disastro. Schumacher ha attaccato la curva 11 con aggressività, ma il passaggio sul cordolo ha scomposto la macchina, facendo perdere aderenza il posteriore. In un attimo la Haas è andata in testa coda, schiantandosi come una scheggia impazzita, a oltre 220-230 km/h sulle barriere della curva 12.

Bandiera rossa immediata e paddock caduto nel panico dal silenzio della radio a bordo della monoposto italo-americana. Terrore durato poco perché Schumacher non poteva fisicamente comunicare con il box visto che l’elettronica è andata distrutta, assieme alla vettura, dopo lo schianto.

A riposo, poi c'è Melbourne

Mick è sempre stato cosciente, ha parlato con i medici della medical car intervenuti per soccorrerlo, ha parlato con la madre al telefono ed è stato portato in ospedale per gli accertamenti di rito. Anzi, stando a quando dicono da Jeddah, non voleva nemmeno andare in ospedale…

Ma non è questo il caso di fare gli “eroi”. “Dopo aver visto l’incidente” ha detto Steiner “Non è il caso di prendere rischi. Tra due settimane saremo a Melbourne, concentriamoci per arrivare lì in ottime condizioni”.