Oltre ad Alpine, la power unit Renault potrebbe andare ad Andretti Global se la candidatura ricevesse l'ok dalla FIA. Luca De Meo è, però, contrario all'idea di squadre-B
Il progetto Andretti Global ha manifestato le proprie intenzioni, di entrare nel Circus nel 2024 e diventare l'undicesima scuderia in griglia. Attende il giudizio della FIA e non è l'unico a coltivare velleità di Formula 1. Andretti Global che avrebbe una fornitura di power unit Renault, dovesse il piano ricevere la luce verde dalla Federazione.
Al possibile rapporto tra Renault e Andretti, come anche alla prassi di squadre di secondo piano che, nei fatti, sono B-team dei grandi, ha dedicato alcune riflessioni Luca De Meo.
L'a.d. del Gruppo Renault non è un sostenitore del concetto ed esclude un rapporto di "seconda squadra" dovessero concretizzarsi le discussioni in atto con Andretti.
"Esistono delle discussioni in corso, non solo io a gestirle, piuttosto è Laurent Rossi. È una cosa interessante perché ha un bel progetto alle spalle, di gente competente che ha i mezzi e può fare bene alla Formula 1", ha dichiarato ai francesi di F1 Only.
Renault, oltre a motorizzare Alpine, non ha alcun team cliente ed è una condizione che non ne ha agevolato il percorso di recupero negli ultimi anni. Oggi, la power unit transalpina è data a pochi cavalli di gap dai riferimenti migliori: 10 cavalli il divario esistente.
"Nel contesto attuale, stiamo cercando la possibilità di unirci a qualcuno", ha proseguito De Meo. Fornire la power unit e nulla di più, nell'idea di Formula 1 che ha il manager italiano: "Non sono un gran sostenitore di quest'idea di avere coppie di squadre. Penso che la F1 meriti dieci squadre che lavorino dalla A alla Z. Sarebbe, viceversa, un po' come avere il campionato spagnolo con una squadra Barcellona A, Barcellona B, Barcellona C, Real Madrid 1, 2... Non ci sarebbe un Atletico e penso sarebbe strano".
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