Aston copia Red Bull, Marko: "Come si fa senza documenti?"

Aston copia Red Bull, Marko: "Come si fa senza documenti?"© Getty Images

Helmut Marko accusa Aston Martin e allude a dati Red Bull scaricati. La vicenda intorno agli sviluppi Aston potrebbe andare oltre i controlli e il via libera dato dalla FIA

Fabiano Polimeni

20.05.2022 ( Aggiornata il 20.05.2022 16:52 )

A cambiare potenzialmente lo scenario intorno alla copia prodotta da Aston Martin delle pance e dell'aerodinamica ispirata alla Red Bull RB18 arrivano le parole di Helmut Marko.

C'è una posizione della FIA, ad aver chiarito i controlli svolti sul pacchetto di aggiornamenti introdotto da Aston Martin, precedentemente al debutto in pista. Le similitudini riscontrate con Red Bull sono, in realtà, una riproduzione in linea con il regolamento: così ha sancito la Federazione dopo aver esaminato il processo seguito da Aston per arrivare all'evoluzione introdotta nel GP di Spagna. Tutto regolare, è bene sottolinearlo.

Marko e i dati scaricati 

Ad aprire potenzialmente un piano differente e di gravità notevole, sono le dichiarazioni che Marko ha reso ai microfoni di Sky Germania. Il passaggio di tecnici Red Bull in Aston Martin, nel corso dell'inverno, ha in Dan Fallows la figura di spicco, capo dell'aerodinamica a Milton Keynes divenuto direttore tecnico Aston Martin e operativo dallo scorso 2 aprile.

"Non si tratta solo di Dan Fallows, c'è traccia di dati che sono stati scaricati. Dan Fallows era in un periodo di gardening. Quello che ha in testa, non è vietato copiare ma come è possibile farlo senza documenti e fare una copia così dettagliata della nostra macchina?", si chiede Marko.

Allusioni a una sottrazione di dati che avrebbe, inutile dirlo, una gravità enorme e conseguenze altrettanto, se dimostrata e dovesse Red Bull decidere di seguire questa via.

Red Bull vuole tutelata la proprietà intellettuale

La posizione ufficiale del team, dopo la puntualizzazione diffusa dalla FIA in merito alla regolarità della Aston Martin e i controlli prodotti, si concretizza in un comunicato stampa: "Qualsiasi replica del design dovrebbe ovviamente rispettare le regole della FIA sulla Reverse Engineering (l'analisi di un elemento, della sua funzione, dei concetti di base per poter replicare lo stesso; ndr).

A ogni modo, dovesse esserci stato un qualsiasi trasferimento di proprietà intellettuale, rappresenterebbe chiaramente una violazione dei regolamenti e rappresenterebbe un serio elemento di preoccupazione".

Il caso Racing Point-Mercedes

Già al tempo della copia prodotta da Racing Point delle forme Mercedes, nel 2020, il team di Silverstone si giustificò con la riproduzione di soluzioni fotografate sulla W10 e replicate sul progetto 2020.

Seguirono mesi estivi di riptetute proteste ufficiali da parte di team rivali. La FIA sanzionò Racing Point di 400 mila euro e 15 punti di penalità nel mondiale Costruttori, limitatamente a due GP - Stiria e Ungheria -. Le discussioni tra squadre e FIA portarono a una soluzione che, allora, venne ritenuta soddisfacente per gestire i rapporti di collaborazione e le copie di soluzioni tecniche tra squadre clienti ma formalmente rivali, nella tutela della proprietà intellettuale.

Marko, Aston spieghi come ha copiato così bene

"Devono chiarire come siano arrivati a questa incredibile copia. Per come stanno le cose, copiare non è vietato. Però va tenuto conto che sette persone sono state pescate in casa nostra e che il nostro capo dell'aerodinamica è stato tirato da Aston Martin con un compenso spropositatamente elevato. 

Ci sono ancora degli elementi che stiamo controllando e li approfondiremo nel dettaglio", ha commentato ancora Marko a Sky Germania.

Chiarimenti che, dalle verifiche FIA condotte su Aston Martin sono stati ritenuti adeguati. Non resta che attendere il prossimo capitolo e le mosse Red Bull. L'impressione è che parecchio passerà dal miglioramento che Aston Martin sarà in grado di produrre con la nuova configurazione aerodinamica.

I tempi delle prove libere 2


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