Horner, senza correzione del budget cap finale a rischio

Horner, senza correzione del budget cap finale a rischio© Getty Images

L'inflazione morde anche il Circus, specialmente per i costi dei trasporti notevolmente più cari. Red Bull rappresenta le difficoltà di molti team a correre gli ultimi GP

23.05.2022 ( Aggiornata il 23.05.2022 17:23 )

Ridurre il numero di GP da 23 a 22 non è sufficiente ad arginare le difficoltà denunciate dai team nell'affrontare l'intera stagione rispettando i limiti del budget cap.

I 141 milioni di dollari sono una soglia minacciata dai costi in crescita soprattutto legati al trasporto del materiale, oltre alle spese maggiori sostenute dalle squadre per il caro energia. Scenari in evoluzione e aggravatisi rispetto alle prospettive già negative emerse a fine 2021. 

Budget cap i due fronti

Che fare? Christian Horner è nel fronte di scuderie che vuole una correzione del tetto di spesa, posizione sulla quale team di secondo piano - e a operare al di sotto del tetto massimo di spesa - si oppongono. Red Bull, Ferrari, McLaren, Mercedes il fronte di chi chiede un adeguamento del limite; Alpine, Alfa, Williams, Haas contrari.

Aston Martin sta in mezzo, possibilista su un aumento limitato al valore dell'inflazione. Risponde picche Alpine, con Szafnauer a segnalare come il dato del budget cap sia stato fissato immaginando già uno scenario inflativo e, comunque, perimetro rispettabile dai team stringendo la cinghia su altri fronti. Le spese di sviluppo, segnatamente.

Partecipazione a rischio al finale di stagione

Horner, nel week end del GP di Spagna, ha prospettato un finale di stagione critico se non dovesse trovarsi la quadra sull'incremento del tetto di spesa. Tanto estremo quanto irrealistico da immaginare senza correttivi concordati per tempo. Conseguenze legate ai contratti con i promoter da rispettare, premi da incassare, fanno sì che sia un quadro vero ma teorico, di un problema sul quale verrà trovata la quadra nelle prossime settimane. 

"Sette squadre probabilmente dovranno saltare le ultime quattro gare per rientrare nel tetto quest'anno. Non si tratta solo dei grandi, sono squadre a metà schieramento che stanno facendo davvero fatica con i problemi legati all'inflazione", le parole riportate dalla BBC. 

"La FIA ha un dovere di diligenza, so che stanno prendendo la cosa seriamente. I costi dell'energia, della vita, stanno crescendo esponenzialmente e la Formula 1 non ne è esente. Il trasporto merci è quadruplicato ed è qualcosa che non possiamo controllare", la posizione di Horner a supporto dell'allentamento del tetto di spesa.


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