Leclerc oltre la forza Ferrari: "Spero di finire la gara"

A leggere le esibizioni passate, la cautela è d'obbligo. Non perché Leclerc e la Ferrari non arrivino al GP di Monaco in uno stato di forma mai così valido da quando Charles veste Rosso.

Piuttosto, per la serie di eventi che hanno condizionato le gare affrontate nel Principato fino a oggi. Errori del box a pregiudicare qualifica e gara nel 2019, errore di Leclerc un anno fa, pure da pole ma con il danno "invisibile" al semiasse - qui il concorso di responsabilità del box - a impedirne il via in gara.

Mai vista, a conti fatti, la bandiera pensata da Antony Noghes. Nemmeno con Alfa Romeo, ritirato mentre in zona punti.

"Spero di poter sfruttare il fattore campo, non sono mai riuscito a finire una gara in casa e speriamo sia la volta buona", dice Charles al venerdì che tra poche ore porterà tutti in pista per i due turni di libere.

La forza della Rossa nel lento

L'unicità di Monaco apre a possibili outsider, al di là delle prestazioni che supportano ambizioni importanti in casa Ferrari. La F1-75 va forte, le novità introdotte a Barcellona hanno funzionato e riportato la macchina su un piano di rivalità perfetta con Red Bull, dove non anche in vantaggio.

Le curve lente depongono a favore della superiorità Ferrari, a Monaco, competitività sulla quale Leclerc commenta: "Nel complesso, quest'anno, su tutte le piste abbiamo saputo essere competitivi, siamo andati forte in curva rispetto a Red Bull. 

Anche lo scorso anno, però, con una macchina non competitiva, qui andammo forte e questo dice delle possibili sorprese. Speriamo sia un week end emozionante e noi di essere competitivi".

L'affidabilità non sarà un problema

Nessuna incertezza sul fronte dell'affidabilità, fattore che ha tarpato le ali verso la vittoria una settimana fa: "Il team ha capito il problema, è la cosa più importante. Abbiamo capito cos'è andato storto, abbiamo cambiato alcune cose e sono fiducioso non si ripeterà la cosa".

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