Il team principal della Haas ha risposto a tono all'alter ego della Red Bull dopo che quest'ultimo si era detto favorevole all'aumento del budget cap in seguito all'inflazione che sta colpendo l'economia mondiale
Per quanto la F1 abbia sempre provato a vivere in una bolla a sé stante, neanche lei può restare indifferente a ciò che accade nel mondo, senza farsi influenzare dall'esterno. E' successo ovviamente per la pandemia, sta accadendo adesso con la guerra tra Ucraina e Russia che ha portato ad un aumento dell'inflazione, un qualcosa che avrà inevitabili ripercussioni sulla gestione del budget cap. Ed a chi come Christian Horner della Red Bull vorrebbe un aumento del tetto di spesa, Gunther Steiner, team principal Haas, ha risposto per le rime.
La questione è semplice: l'inflazione aumentata del 6-7% non poteva essere prevista al momento della stesura dei regolamenti, e di fronte ad un caso eccezionale come quello di un conflitto con interessi mondiali si sta discutendo se alzare o meno il tetto di spesa proprio a causa dell'inflazione. Al riguardo però fa muro Steiner, invitando chi ha paura di andare oltre il limite massimo dei 140 milioni di dollari "ad iniziare a risparmiare da subito".
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Nelle parole raccolte da GPFans, il team principal della Haas ha spiegato: "Se uno teme di non avere denaro per le ultime quattro gare, che inizi a risparmiare immediatamente. Gli affari funzionano così. Se una squadra salta le ultime quattro gare, le altre nove saranno contente perché lei non otterrà i premi a fine campionato e gli altri se li divideranno. Noi dunque in quel caso saremmo felici e sicuramente lo sarebbe anche la Ferrari per il mondiale. Lui (Horner, ndr) dice che non possono farcela, ma come uomo d'affari deve trovare per forza una soluzione. Anche per i media ad esempio funziona così, se alcune persone per le ultime gare qualcuno non avrà soldi per i voli il capo dirà a queste persone che avrebbero dovuto gestire meglio le risorse all'inizio".
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