Palou non molla il sogno McLaren F1: pronto alle vie legali con Ganassi

Palou non molla il sogno McLaren F1: pronto alle vie legali con Ganassi

Ganassi ha esercitato l'opzione per il 2023, anno nel quale però il pilota vuole essere con McLaren: a seconda di come andranno i test in programma con la casa di Woking, per lui potrebbero aprirsi le porte della F1

29.07.2022 ( Aggiornata il 29.07.2022 12:42 )

La F1 è un sogno per il quale un giovane pilota è disposto a fare sacrifici, stringere i denti e non mollare mai. Cercando di superare tutto, ma proprio tutto: a volte anche le cause in tribunale. Per Alex Palou, campione della IndyCar 2021, le cose stanno andando proprio così: il contenzioso riguarda lui insieme alla società che lo rappresenta, ALPA Racing, ed il suo team attuale, Chip Ganassi Racing. Il tutto è dovuto all'accordo, in chiave 2023, tra Palou e la McLaren.

McLaren, prospettive allettanti

Nelle scorse settimane la McLaren, da intendersi come famiglia McLaren nel suo complesso e non solo come team Arrow McLaren SP che compete in IndyCar, ha avvicinato Alex Palou e la società di management che lo supporta, la Monaco Increase Management dell'italiano Salvatore Gandolfo, intavolando una trattativa con lo spagnolo classe 1997. Sul piatto, una serie di test con una vettura di Formula 1, per lo stesso tipo di prove che ha visto all'opera recentemente Colton Herta e qualche mese fa pure Pato O'Ward. Chiaro che per Palou questa fosse un'occasione unica per cimentarsi nel sogno di tutti, la F1, e lo spagnolo ha deciso di cogliere al volo questa opportunità. Per lui si parla al momento di due test: uno a metà settembre con una McLaren MCL35M del 2021 (si presume in Portogallo), ed un altro a fine anno, ad Abu Dhabi, dove lo spagnolo potrebbe provare l'attuale MCL36 del 2022.

A seconda di come andranno questi test, il destino di Palou potrebbe cambiare: ecco perché è importante sottolineare che l'accordo è stato siglato con l'intero gruppo McLaren, che solo in un secondo momento deciderà come e dove piazzare i piloti che ha sotto contratto. Ricordiamo infatti che la McLaren compete in Formula 1, in IndyCar, in Extreme E e sbarcherà nella prossima stagione in Formula E. Avere un bacino di piloti dal quale attingere permette alla società di Zak Brown di avere un'ampia scelta a seconda delle esigenze, e da questo bacino potrebbe pescare anche il pilota che affiancherà Norris nel mondiale di F1 2023: nonostante le smentite ed il contratto in essere fino a tutto il 2023, a quanto pare Daniel Ricciardo si sta già guardando intorno, ed ha già chiesto informazioni sul mondo IndyCar. Ecco perché, per Alex Palou, questi test con la casa di Woking sono troppo importanti: potrebbero addirittura spalancargli le porte della F1.

Ma Ganassi non ci sta

I problemi sono nati quando Palou ha espresso la sua volontà di lasciare il team Ganassi. Chip Ganassi aveva preso sotto la sua ala Palou alla fine del 2020, al termine della prima stagione in America dello spagnolo, che aveva colto un podio nella sua annata con Dale Coyne. Poi un meraviglioso 2021, nel quale il pilota è andato probabilmente oltre le aspettative del suo stesso team, vincendo al primo colpo un titolo che oggi, a cinque appuntamenti dalla fine del campionato, può ancora difendere. Chiaro che lo status del pilota, rispetto a quando è sbarcato nel mondo Ganassi, sia cambiato. Palou, a quanto ci risulta, si sarebbe aspettato una maggior signorilità da parte della sua squadra attuale, tenendo in mente due requisiti fondamentali: primo la F1 è il sogno di tutto, secondo la F1 è un sogno che al momento, rispetto alla McLaren, Ganassi non può assolutamente offrire. Per la storia agonistica vissuta insieme, Alex si sarebbe aspettato maggior comprensione da questo punto di vista, e dopo il suo annuncio verbale all'interno del team ha proseguito con un annuncio scritto, formale, in cui annunciava la sua volontà di lasciare la CGR. Ganassi, compresa la situazione, ha esercitato l'opzione a suo favore pochi giorni prima che lo spagnolo chiudesse l'accordo con la casa inglese. Da qui, il paradosso: Alex Palou ha formalmente due contratti per il 2023.

Ganassi ha dunque citato in giudizio il pilota e la società che lo rappresenta, l'ALPA. Lo spagnolo ha tutto il supporto della McLaren e della Monaco Increase Management, anche se, ripetiamo, l'unico ad essere stato citato in giudizio è lui. A questo punto il rischio è quello di andare dritti in tribunale, anche se gli avvocati del pilota si sono mossi sperando in una risoluzione che possa soddisfare entrambe le parti: "Siamo delusi dal fatto che Chip Ganassi Racing stia tentando di impedire ad Alex - si legge nella nota dei difensori dello spagnolo - di avere l'opportunità di competere in Formula 1, e ancor di più dalle vie legali intraprese dalla CGR insieme ai continui commenti alla stampa su questo argomento. Alex ha costantemente fatto del suo meglio per la CGR ed è un peccato che CGR stia tentando di negare ad Alex questa opportunità. Ci auguriamo che le parti possano risolvere la questione amichevolmente, ma in caso contrario, saremo pronti a risolvere la questione in un arbitrato privato, come richiesto dalla CGR".


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