I ritardi nel definire le norme sulle power unit 2026 sono il frutto di un compromesso da ricercare tra interessi dei motoristi esistenti e di chi, Audi e Porsche, arriverà
Non è sui principi di massima, l'orientamento verso l'elettrico (tre volte la potenza dell'attuale MGU-K) né sugli e-fuels che le discussioni hanno richiesto più tempo di quanto non ci si aspettasse per arrivare a definire il regolamento delle power unit. Piuttosto, le concessioni in materia di sviluppo al banco da riconoscere ai nuovi motoristi.
"È giusto prendere del tempo per arrivare al risultato migliore o al compromesso migliore, poiché si tratterà sempre di un compromesso.
C'era già un accordo generale sul quale il Consiglio mondiale del motorsport aveva votato e questo quadro andava definito in un insieme di regole. Nel mentre si è avuto il cambio alla presidenza della FIA, che ha portato via del tempo. Non sarebbe stato utile a nessuno se avessimo preso in fretta le decisioni errate", aggiunge Binotto.
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