Budget cap Red Bull, Wolff: Violazione minore? Serve un'altra definizione

Budget cap Red Bull, Wolff: Violazione minore? Serve un'altra definizione© Getty Images,

Della vicenda Red Bull sappiamo il perimetro dello sforamento al tetto di spesa, entro il 5% del limite. Ma la quantificazione esatta è di gran lunga più importante e Wolff spiega perché

Fabiano Polimeni

14.10.2022 ( Aggiornata il 14.10.2022 09:46 )

Le parole sono importanti, secondo Toto Wolff. In tema di budget cap, quella che per Red Bull è stata accertata essere una 'minor breach', di 'minor' in realtà potrebbe avere ben poco.

Violazione minore, violazione lieve, di certo uno sforamento al tetto di spesa entro il 5% dei 145 milioni di dollari previsti sul 2021. Fa una bella differenza la quantificazione esatta, non resa pubblica finora e verosimilmente destinata a non esserlo in futuro, se l'eccesso di spesa a bilancio è di qualche decina di migliaia di dollari o, al contrario, nella misura delle centinaia di migliaia. Si può spingere fino al limite dei 7,25 milioni di dollari la quantificazione di quel 'minor breach'.

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Catering e contratti iscritti a bilancio

Red Bull e la FIA discutono intorno alle poste iscritte a bilancio, voci come servizi di catering, parrebbe, iscritte con imputazioni errate; si è discusso anche dei compensi di alcune figure in ragione dell'inquadramento contrattuale. La materia è tecnica e complessa.

Toto Wolff sul punto sottolinea la differenza sostanziale del poter spendere anche poche centinaia di milioni di dollari in più, nell'economia sportiva di un campionato

Minor breach dall'impatto enorme

"È una violazione cosiddetta minore? Perché ritengo che la definizione probabilmente non sia quella giusta. Se spendi 5 milioni di dollari in più e sei ancora nel perimetro della violazione minore, ha un impatto enorme sul campionato", commenta Wolff. 

"Monitoriamo costantemente quali nuovi componenti vengono portati dai grandi team a ogni gara, nel 2021 e nel 2022. Vediamo come ci sono due top team pressoché alla pari e c'è un'altra squadra che spende di più. Sappiamo esattamente di spendere 3,5 milioni di dollari in componenti portati in macchina. Potete immaginare quale sia la differenza del poter spendere altri 500 mila dollari".

Mercedes, come anche Ferrari, fino alla stessa Red Bull con il telaio alleggerito e omologato ma mai introdotto in pista per non incidere sul tetto di spesa 2022, si sono trovati a fare i conti con un bilancio da rispettare e compromessi da realizzare sullo sviluppo delle monoposto: "Noi non abbiamo prodotto componenti alleggerite per la macchina, che ci avrebbero permesso di ridurre un sovrappeso in doppia cifra, semplicemente perché non avevamo soldi. Dovremo farlo per il prossimo anno".

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