Budget cap Red Bull, McLaren scrive alla FIA e indica le sanzioni

Budget cap Red Bull, McLaren scrive alla FIA e indica le sanzioni

Zak Brown in una missiva diretta alla presidenza FIA chiede una decisione ferma sull'infrazione Red Bull. La posizione del team è per una multa pari all'eccesso di spesa e la decurtazione della somma in eccesso dal budget cap 2023

F.P.

17.10.2022 ( Aggiornata il 17.10.2022 17:10 )

Non restano a guardare, le squadre nella vicenda budget cap Red Bull. Non resta a guardare McLaren, che alla Federazione ha indirizzato una lettera firmata Zak Brown, per chiedere trasparenza e celerità nel giudicare l'infrazione accertata, certo. Ma fa qualcosa in più, il gran capo di McLaren.

Al legislatore indica le criticità dell'attuale formula prevista dal budget cap e, ruolo evidentemente al di fuori delle competenze dei team, suggerisce la sanzione che andrebbe applicata per una violazione qual è quella di Red Bull.

Un vantaggio ingiusto e duraturo

Il dato cruciale, ancora ignoto, è nella quantificazione esatta dell'eccesso di spesa prodotto dal team sul bilancio del 2021. In termini percentuali, il 5% classifica violazione minore un eccesso potenzialmente plurimilionario, che avrebbe peso e rilevanza diversa da uno sforamento nell'ordine delle decine di migliaia di dollari, finanche poche centinaia.

"Qualsiasi team abbia sostenuto spese in eccesso ha maturato un vantaggio ingiusto sia nello sviluppo dell'attuale monoposto che in quella dell'anno seguente. 

La FIA dovrebbe comunicare le azioni e le penalità conseguenti con una rapidità tale da mantenere la serietà della Formula 1", scrive Zak Brown in una lettera che BBC Sport ha visionato e riportato nel suo contenuto.

"(...) La violazione con un eccesso di spesa ed eventualmente l'infrazione procedurale costituiscono un imbroglio avendo offerto un sostanziale vantaggio sui regolamenti tecnici, sportivi e finanziari", prosegue Brown.

Nessuna tolleranza, un anno per chiedere lumi

McLaren vale ricordare quanto sia stato il team più deciso nel chiedere una soglia molto bassa nell'introduzione del tetto di spesa, ben inferiore ai 145 milioni di dollari concessi per alcune spese sostenute nel 2021.

Non sorprende che a Woking - dove dal 2020 le difficoltà finanziarie sono state notevoli sull'attività del ramo McLaren Automotive - chiedano ora una mano pesante da parte della Federazione.

"Ci è stato dato un anno di prova generale, con ampie opportunità di chiedere qualsiasi chiarimento nel caso i dettagli fossero stati poco chiari. Non c'è ragione per cui un team qualsiasi dica adesso che sono sorpresi", prosegue Brown.

Che fare, quindi? Spetterà alla FIA e agli organi di giudizio attivati per definire la violazione Red Bull comminare le sanzioni, con un alto tasso di discrezionalità, vista la genericità delle sanzioni previste dal regolamento finanziario.

La sanzione secondo McLaren e i correttivi al regolamento 

McLaren chiede una pesante multa oltre a una limitazione di spesa successiva: "(...) Suggeriamo che l'eccesso di spesa venga sanzionato in un modo tale da ridurre il tetto di spesa della squadra nell'anno seguente la pronuncia; la penalità dovrebbe essere pari all'eccesso di spesa più una multa ulteriore: ad esempio, nel caso di un eccesso di spesa di 2 milioni di dollari nel 2021, individuato nel 2022, dovrebbe portare a una diminuzione di 4 milioni di dollari nel 2023. 

(...) Due milioni di dollari valgono tra il 25 e il 50% del budget per lo sviluppo della monoposto su un anno".

Regolamento finanziario al quale la Federazione e i team molto probabilmente dovranno tornare per dei correttivi necessari. Su tutti, Brown evidenzia la soglia del 5% troppo elevata in valore assoluto per definire la violazione quale lieve o grave: McLaren suggerisce una riduzione al 2,5%, che sia futuro nuovo sbarramento tra violazione lieve e violazione grave.


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