Lewis parla dell'attenzione dedicata alla personalizzazione dei comandi e all'ergonomia, a partire dalla forma del volante con l'impugnatura aperta in basso
Non c'è cosa più personale e unica del sedile e del volante, per un pilota. Quanto siano cambiati, specialmente il secondo, a partire dalla metà degli anni Novanta è noto. Addio alla corona circolare, avanti con le palette del cambio, poi quelle della frizione, proseguendo con i vari pulsanti tra gestione del differenziale e delle mille mila funzioni che sono andate di pari passo con l'evoluzione della tecnica.
Poi, l'avvento dei display, spostati dalla centina del cockpit al volante - la Williams è stata tra l'ultima squadra a uniformarsi a tale scelta -.
La personalizzazione dei volanti è la norma anche tra piloti della stessa squadra, specialmente nel posizionamento delle leve della frizione e nella loro forma.
Intervistato da CNA Luxury, Lewis Hamilton ha introdotto la materia a un pubblico non specializzato, prendendosi il merito d'aver dettato la linea sull'evoluzione della forma del volante e, in particolare, dell'impugnatura laterale di quella che è di fatto una cloche.
"Quello che probabilmente molta gente non sa è che ho ridisegnato il volante quando ero in McLaren e feci lo stesso una volta arrivato in Mercedes. Dopodiché tutte le squadre copiarono quel volante.
Erano tutti con la corona circolare, adesso c'è una parte superiore e le manopole vanno in basso senza però riunirsi alla parte inferiore. Avrei dovuto brevettare questo disegno", racconta Lewis.
In realtà, già nel 2006 fu BMW a proporre un design per certi versi simile a quello poi evolutosi con le manopole laterali aperte in basso e l'assenza non solo della corona ma anche del raccordo orizzontale allo spazio dedicato ai manettini.
"È una cosa della quale sono molto orgoglioso, sono affascinato dal poter lavorare all'ergonomia della macchina. Ho disegnato anche il mio sedile nell'abitacolo, da 10 anni è praticamente sempre lo stesso. Abbiamo ridisegnato anche la pedaliera. Ci sono cose che mi piace fare perché mi consentono di attingere un po' alla mia creatività", ha aggiunto Lewis.
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