Violazione budget cap Red Bull, ecco la sanzione della FIA

Violazione budget cap Red Bull, ecco la sanzione della FIA

L'ufficialità sulle sanzioni imposte a Red Bull per lo sforamento al tetto di spesa 2021 arriva nel week end del GP del Messico. La sostanza della multa e del limite all'utilizzo della galleria del vento

Fabiano Polimeni

28.10.2022 16:25

Abbiamo sbagliato. Parte dal riconoscimento dell'infrazione commessa alle regole del budget cap l'iter che si conclude con la sanzione da parte della FIA a Red Bull e Aston Martin, rea di infrazioni solo procedurali quest'ultima.

L'Accepted Breach Agreement punisce una violazione rilevata essere "minore" nel caso di Red Bull, poiché entro il 5% di sforamento al tetto dei 145 milioni di dollari.

Le cifre circolate prima del GP degli USA indicavano una somma nell'ordine dei 2 milioni di dollari. Dalla Federazione arriva il dato di uno sforamento di 2,15 milioni di dollari, pari all'1,6% di extrabudget. Valore corretto a 500 mila dollari se fosse stato correttamente applicato un credito di imposta da parte di Red Bull.

Nello specifico, l'effettivo sforamento si sarebbe ridotto allo 0,37%, per 432.652 sterline, calcolato sull'applicazione corretta di norme fiscali del Regno Unito.

Mea culpa Red Bull

Red Bull ha percorso la via relativamente più conveniente, accettando la multa di 7 milioni di dollari e la limitazione al tempo spendibile in sviluppo nel corso del 2023: un 10% in meno rispetto al monte ore e cicli di simulazione (già limitato in funzione del piazzamento nel mondiale Costruttori).

Sebbene il team abbia difeso il punto circa la correttezza dei valori iscritti a bilancio e depositati nel marzo di quest'anno tra le gare di Singapore e Austin, non si è spinto verso un'alternativa di contestazione completa dei rilievi compiuti dalla FIA. Avrebbe aperto un contenzioso molto più lungo nei tempi e dall'esito incerto nella gravità delle conseguenze, qualora fosse stata confermata la condotta contabile errata del team.

Nel venerdì del GP del Messico arriva l'ufficialità da parte della Federazione sull'attivazione dell'Accepted Breach Agreement il 26 ottobre e l'accettazione della sanzione prospettata a Red Bull da parte della scuderia. La multa andrà pagata entro 30 giorni dall'esecutività dell'accordo transattivo, mentre la limitazione allo sviluppo è operativa per i 12 mesi a far data dall'esecutività dell'Accepted Breach Agreement.

L'impatto della sanzione

Si attendono adesso le reazioni degli altri team, misurare il grado di "soddisfazione" circa la sanzione imposta, mentre sullo sfondo si è discusso di interventi di correzione al meccanismo del budget cap. Il primo elemento in discussione è proprio la soglia al superamento della quale è quantificata la violazione quale "grave". 

Il limite di sviluppo possibile in galleria del vento è la misura più incisiva, poiché il 10% di sanzione va a intaccare un monte di ore e cicli operativi già ridotto per il team vincitore del mondiale Costruttori, che si ritrova con il 70% del totale calcolato dal coefficiente C definito dall'Appendice 7 del regolamento sportivo. La quantificazione corretta del Restricted Wind Tunnel Testing e del Restricted CFD da parte della Federazione porta a un nuovo valore del 63%.

L'accordo tra FIA e Red Bull

La transazione è una decisione non appellabile, diversamente da quanto sarebbe avvenuto con un altro procedimento. Nel rendere pubblici i dati, la misura dell'infrazione e le singole poste erroneamente escluse o corrette, la FIA ha aggiunto: "Il Cost Cap Administration ha riconosciuto che Red Bull Racing ha agito in modo collaborativo nell'intero processo di recisione e ha cercato di fornire celermente informazioni aggiuntive e prove quando sono state richieste. 

(...) riconosce che questo è il primo anno di piena applicazione dei regolament finanziari, che sono un insieme molto complesso di norme ai quali i concorrenti devono adeguarsi e non c'è accusa o prova che Red Bull abbia cercato in alcun momento di agire in cattiva fede, in modo disonesto o fraudolento, né ha intenzionalmente occultato alcuna informazione al Cost Cap Administration.

Viste le circostante, il Cost Cap Administration ritiene appropriato offrire a Red Bull Racing un Accepted Breach Agreement per risolvere la vicenda (...), data la natura limitata della violazione procedurale e il fatto che la violazione minore di eccesso di speso rientra nella porzione inferiore della forchetta entro il 5% di lieve eccesso di spesa".


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