Ross Brawn si ritira: "Alla Ferrari andrebbero fatti i complimenti"

Ross Brawn si ritira: "Alla Ferrari andrebbero fatti i complimenti"© Getty Images

Il direttore generale Motorsport della F1 uscirà di scena, dopo 6 anni nei quali ha contribuito a rinnovare la categoria. L'efficacia delle monoposto 2022 è il risultato che sottolinea di più

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Fabiano Polimeni

28.11.2022 ( Aggiornata il 28.11.2022 16:59 )

Dopo 46 anni di Formula 1, Ross Brawn lascia. Si ritira dalle responsabilità di direttore generale Motorsport per la F1. Lo fa tirando le somme di un campionato che ha visto l'esordio delle nuove monoposto, studiate per offrire gare migliori e più opportunità di lotta tra i piloti. Obiettivo in gran parte centrato.

Lascia concedendo un giudizio sui tre top team e, su uno in particolare, guarda al "bicchiere mezzo pieno" piuttosto che da una prospettiva negativa.

In Ferrari sono giorni travagliati, con la vicenda Binotto a tenere banco. È l'ultimo atto di una fase complessa, protratta sull'intero 2022.

"La Ferrari ha compiuto un altro passo e gli andrebbero fatti i complimenti per le solide prestazioni e i progressi fatti. Il secondo posto in entrambi i campionato è una buona base sulla quale costruire per il prossimo anno", commenta Brawn, che a Maranello ha trascorso un lungo periodo, contribuendo a scrivere l'era d'oro tra fine anni Novanta e i primi Duemila.

Il lavoro in F1 e sei anni di cambiamenti

Lascerà la posizione in FOM, accettata perché restava l'unica prospettiva dalla quale avere ancora stimoli per impegnarsi nella massima serie: "Il mio percorso in Formula 1 sta arrivando al capolinea. Mi mancherà il coinvolgimento, le amicizie e il cameratismo che si crea nell'ambiente. Sono felice di dove siamo arrivati. Negli ultimi 6 anni, da quando sono arrivato nella struttura dirigenziale, penso ci sia stato un reale cambiamento e ne sono felice.

Ho amato tutto ciò che ho fatto negli ultimi anni. Mi ero allontanato dall'idea di voler far parte di una squadra, avevo deciso che ne avevo abbastanza. Quello che ho fatto era l'unica cosa che avrebbe potuto avere un appeal: sono stato molto fortunato nel ricevere l'opportunità avuta da Liberty ed è stato un lavoro fatto per passione. Adesso per me è il momento giusto di ritirarmi".

Lo fa con i riscontri della nuova fase tecnica, monoposto più facili da gestire quando corrono in aria sporca: la condizione essenziale per dare ai piloti opportunità di attacco e battaglia in gara. 

Mercedes tornerà competitiva

"Dal mio punto di vista, la cosa meravigliosa della stagione sono state le gare combattute, il maggior intrattenimento e palpitazione che abbiamo sentito tutti così tante volte durante le gare. È stata una vera ricompensa vedere gare decisamente migliori quest'anno.

Max ha consolidato il suo status di campione del mondo ed è stata una grande prestazione Red Bull.

Mercedes ha avuto un anno strano, la macchina è stata chiaramente sfidante nel tirare fuori il meglio. I piloti non hanno mai mollato, conosco quelle persone e il prossimo anno torneranno più forti. Mi auguro che nei prossimi anni vedremo altre squadre sfidare i primi tre, sarebbe la ciliegina sulla torta".


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