Maurizio Arrivabene: quanto ha guadagnato alla Juventus l'ex Ferrari?

Maurizio Arrivabene prima di entrare in Ferrari nel 2015 e fino al 2018 con il ruolo di Direttore Generale della Gestione Sportiva e Team Principal della Scuderia, è stato dal 2012 fino al 2015, parte del Consiglio di Amministrazione di Juventus F.C. SpA, con l'incarico, tra le altre cose, di membro del Comitato Controllo e Rischi e del Comitato Nomine e Remunerazioni.

Il ruolo di Maurizio Arrivabene nella Juventus

Quello dell'1 luglio 2021 quindi è stato un ritorno, nella società sportiva Torinese. Maurizio Arrivabene difatti, dal 1 luglio 2021 ha assunto le deleghe per la gestione dell’Area Football di Juventus, mentre dal novembre 2021 ricopre il ruolo di Chief Executive Officer.

A seguito delle dimissioni di Andrea Agnelli, Pavel Nedved e Maurizio Arrivabene, Consiglio di Amministrazione della Juventus ha richiesto a quest'ultimo di mantenere la carica di Amministratore Delegato, affiancato dal nuovo Direttore Generale Maurizio Scanavino.

Lo Stipendio Maurizio Arrivabene di alla Juventus

Nella "relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti' ddell'esercizio chiuso al 30 giugno 2022, pubblicato dalla Juventus, sono rese pubbliche le reminerazioni dei dirigenti della Juventus. Sorprende vedere che l'amministratore delgato della Juventus, Maurizio Arrivabene, risulta il più pagato tra i dirigenti, con 1,08 milioni di euro, cui sommare 101mila 800 euro di auto aziendale, coperture assicurative e assistenza sanitaria, alloggio, erogazione dei ticket restaurant, e attribuzione di vari benefit, che sommati danno un totale di 1.22 milioni complessivi.

Gli stupendi di Andrea Agnelli e Pavel Nedved 

Il presidente della Juventus Andrea Agnelli nel 2021 ha percepito uno stipendio di 520 mila euro totali così suddivisi: 450 mila euro base, più 35 mila euro come amministratore e altrettanti di benefit non monetari. Pavel Nedved invece ha uno stipendio di 514 mila euro, scomponibili in 466 mila di quota fissa e 35 mila euro come spese per l'amministrazione e 6 mila 400 euro di benefit non monetari.