Andretti-Cadillac, lo stupore FIA sullo scetticismo della F1

Andretti-Cadillac, lo stupore FIA sullo scetticismo della F1

L'annuncio di Cadillac a supporto del progetto Andretti Global F1 non ha spostato sostanzialmente la posiizone del Circus e la FIA ha espresso la sorpresa per le reazioni

Fabiano Polimeni

09.01.2023 ( Aggiornata il 09.01.2023 09:23 )

Da un lato c'è una F1 che non ha tra le proprie priorità l'allargamento della griglia a un nuovo team. Dall'altro, la voglia di massima categoria di Andretti, supportato da Cadillac, con una sfida che guarda al 2026. Poi c'è la FIA, pronta a twittare con il suo presidente Ben Sulayem, giovedì scorso, all'ufficializzazione della partnership tra Andretti Global e il marchio del Gruppo GM.

Quantomeno due piani che si confrontano, FIA e F1. Organo di governo dello sport e detentore dei diritti commerciali, pronto quest'ultimo a ricordare come, il processo su un eventuale 11° team, dovrà essere concordato.

Non ha spostato sostanzialmente l'accoglienza verso il progetto Andretti, aver attratto nell'operazione il marchio Cadillac.

Pagare di più il gettone d'ingresso

Il punto sul tavolo resta quello dei 200 milioni di dollari, "gettone d'ingresso" per entrare nel mondo dorato della F1 dei record di pubblico, incassi e visibilità. A fronte di 200 milioni di dollari per "sedersi al tavolo" e partecipare alla divisione dei proventi, c'è una posizione delle 10 squadre che temono la diluizione della propria quota. Serve una richiesta d'iscrizione di gran peso, per moltiplicare ulteriormente il volume d'affari e accontentare, nei premi incassati, chi già c'è in Formula 1. Serve, anche, una quota più alta da versare, che non i 200 milioni di dollari previsti ad altri valori del Circus. Peraltro una posizione sulla quale Andretti si è detto nel recente passato disponibile a discutere.

La sorpresa di Ben Sulayem

"Sorprende che ci siano state reazioni così contrarie alla notizia relativa a Cadillac e Andretti. La FIA ha accettato, negli ultimi anni, iscrizioni di organizzazioni più piccole e di successo", ha commentato Mohammed Ben Sulayem, in una sorpresa - al limite dello sbarramento - che è sentimento diffuso. "Dovremmo incoraggiare ingressi in prospettiva in Formula 1 da parte di costruttori globali come GM e per tramite di corridori purosangue come Andretti e altri. L'interesse di squadre su mercati in crescita aggiunge diversità e allarga l'appeal della Formula 1".

Varrebbe interrogarsi, a questo punto, su quanto e come, ancora, il business Formula 1 possa incrementare valore e volume d'affari.

F1, un nuovo team funzionale agli obiettivi

Dalla FOM, la cautela verso l'annuncio Andretti Cadillac è quella che ha portato il presidente della FIA a postare la propria "sorpresa".

"C'è grande interesse nel progetto Formula 1 in questa fase, con una serie di conversazioni costanti che non sono visibili quanto altre", recita la nota diffusa dalla FOM. "Tutti vogliamo assicurare che il campionato resti credibile e stabile e che qualsiasi nuova richiesta di iscrizione venga valutata sulla base di criteri che incontrino gli obiettivi definiti dai portatori di interessi rilevanti".


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