I tre GP negli USA saranno appuntamenti clou per il debuttante statunitense che, però, attende con impazienza di correre su un circuito leggendario per la sfida che offre ai piloti
Ha conquistato i punti necessari per la Formula 1 tra i piazzamenti in F2 e i chilometri nelle prove libere del venerdì, nella seconda metà dello scorso anno. Adesso, Logan Sargeant si prepara al debutto da titolare, accanto ad Alex Albon.
"Sono davvero emozionato in vista dell'avvio della stagione, dopo quello che per me è stato un lungo inverno.
Sono super motivato e abbiamo lavorato moltissimo. La macchina è splendida e mostra gli sforzi enormi che il team ha compiuto durante il periodo invernale.
Non vedo l'ora di iniziare da Silverstone, prima di andare in Bahrain", le parole del giovane pilota statunitense.
L'annuncio che Williams avrebbe puntato su di lui arrivò a Austin, con quell'asterisco dei punti minimi necessari per ottenere la Superlicenza. Conosce già la squadra, dovrà dimostrare di saper correre non troppo distante da Alex Albon.
"Mi sento assolutamente già parte della famiglia per aver fatto parte della Academy; da un anno conosco tutti in squadra e quando vedi volti familiari questo rende tutto più semplice. L'obiettivo di tutti è quello di migliorare", spiega Sargeant.
Al netto delle difficoltà avute dalla Williams, Alex Albon è stato valutato tra i migliori 10 piloti della stagione nei voti assegnati dai piloti. Ha saputo mettersi in mostra nonostante i limiti della monoposto. Il riferimento per Sargeant è impegnativo.
"Nelle serie junior corri per diventare il miglior pilota possibile e una cosa che davvero potrebbe essermi utile è l'aver affrontato alti e bassi nel corso degli anni, che mi hanno reso molto più forte mentalmente. Debuttare in Formula 1 sarà una sfida e spero di poter sfruttare la forza mentale e impiegarla nel corso della stagione", le parole di Sargeant, che negli USA farà il pieno del tifo, lui unico pilota statunitense in griglia.
Al di là dell'attesa per le gare a Miami, Austin e Las Vegas, c'è una pista che aspetta più di ogni altra: "Sinceramente, la pista sulla quale non vedo l'ora di correre è Suzuka. È quella sulla quale ho sempre voluto correre, sin da bambino".
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