Aston Martin AMR23 è tutta nuova, ecco come cambia

Aston Martin AMR23 è tutta nuova, ecco come cambia

Il progetto si mostra con forme sostanzialmente evolute rispetto alla AMR22. Le modifiche più importanti ed evidenti sono intorno alle pance, sulla cover motore e sul musetto

Fabiano Polimeni

13.02.2023 21:00

Ad Aston Martin si guarda quale possibile "sorpresa" del 2023. Da ultimo è stato Christian Horner a spostare i riflettori sulla squadra di Lawrence Stroll, che dal quartier generale di Silverstone - in piena fase di ampliamento - ha presentato la Aston Martin AMR23. 

Fernando Alonso, sin dal test di Abu Dhabi - pur con l'utilità di far pratica con il nuovo team e al volante della AMR22 - anticipava: sarà completamente diversa la monoposto 2023.

Ora che è stata presentata, quanto e come è cambiata la Aston Martin AMR23 rispetto al progetto B introdotto lo scorso anno nel GP di Spagna?

Pance, c'è un'idea Ferrari

L'evoluzione è interessante e si concentra, ancora, intorno alle pance. Cambia lo scavo sotto le prese ai lati del cockpit; queste ultime anzitutto adottano forme più ricercate rispetto alle prese rettangolari portate fino ad Abu Dhabi. Il bordo inferiore è sfalsato rispetto a quelllo superiore, risultando in una posizione più avanzata. Tornando all'area scavata sotto le pance, se possibile va in una direzione meno estrema rispetto al 2022.

 L'intervento radicale si nota poi nelle immagini dall'alto e interessa il trattamento della porzione superiore delle pance. Segue una direzione simil-Ferrari con la vasca ricavata tra bordo esterno delle fiancate e cover ai lati della power unit. Una soluzione abbinata all'abbassamento delle pance verso il fondo. È di certo il dettaglio che cattura l'attenzione.

Volumi ampi davanti allo scarico

Non meno evidente è l'abbondanza delle forme al di sotto dell'airscope e l'introduzione di griglie d'evacuazione dell'aria calda dalle masse radianti, flussi guidati verso la beam-wing. La carrozzeria intorno allo scarico ha un volume maggiorato e origina dietro alle protezioni ai lati del casco del pilota. 

Nuovo è anche il muso, più ondulato in punta e ai lati davanti all'installazione sul telaio; inoltre risulta esteso fino al profilo principale dell'ala dove il musetto della AMR22 si interrompeva al secondo flap. 

Fallows: una base aggressiva per lo sviluppo

"La macchina è molto diversa dall'anno scorso, circa il 95% delle superfici è diverso. Abbiamo provato a essere aggressivi e coraggiosi. Volevamo che fosse una monoposto evoluzione ma anche una macchina che fosse una base aggressiva per lo sviluppo", spiega il direttore tecnico Dan Fallows.

"Nel 2022 le macchine erano molto diverse l'una dall'altra, hanno proposto diverse interpretazioni e abbiamo trovato la nostra direzione e la vediamo riflessa qui. L'avantreno, l'ala, fino alle forme delle pance sono le caratteristiche aggressive. Poi, guardando agli specchietti, sono più larghi e da tecnico aerodinamico non sono contentissimo.

Abbiamo anche la novità del roll hoop, c'è una struttura più resistente, poi altre modifiche sottili, al fondo che è leggermente più alto e per noi è stato davvero sfidante per la riduzione del carico aerodinamico". 


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