Vasseur: affidabilità e mentalità, così ripartirà la Ferrari con la SF-23

Vasseur: affidabilità e mentalità, così ripartirà la Ferrari con la SF-23

Il team principal, insediato a Maranello da poco più di un mese, parla del lavoro svolto sulla power unit e dell'approccio che avrà la Ferrari nella corsa al titolo: è l'obiettivo naturale 2023

Fabiano Polimeni

15.02.2023 ( Aggiornata il 15.02.2023 09:31 )

Frederic Vasseur detta la linea. L'approccio alla stagione che è ormai dietro l'angolo - dal 23 al 25 febbraio si fa sul serio, con i test, poi dal 5 marzo in pista si andrà per fare punti - dovrà essere guidato da calma, motivazione e cura dei dettagli.

Il Bahrain sarà una prima verifica del lavoro svolto sulla Ferrari SF-23 e un confronto con gli avversari. Non si decidono, però, i campionati in un paio di gare a inizio stagione. "Le aspettative sono enormi, si sente la pressione però dev'essere positiva ed è la migliore motivazione che possiamo avere.

Ferrari SF-23 verace e ricca di continuità

La cosa molto importante, dal mio punto di vista, se vorremo concentrarci sul campionato, è capire che non finirà in Bahrain. 

Molto spesso, i risultati della prima gara possono spingere un team a essere troppo ottimista o troppo pessimista. Noi dovremo mantenere sempre lo stesso approccio e motivazione", è il Fred-pensiero espresso a margine di una presentazione vera, appassionata e appassionante. 

Studiare gli avversari ora? E' tempo sprecato 

Gli avversari li guarderà e studierà una volta in pista, "onestamente non ho prestato attenzione agli altri, so bene che i lanci sono spesso falsi e non hanno le vere macchine. Non volevo sprecare tempo sugli altri ma concentrarmi su di noi".

A Maranello si è lavorato alacremente per tutta la seconda metà del 2022 sul risolvere i punti critici dell'affidabilità, della prestazione della monoposto, della gestione delle gomme. La power unit, per evidenti ragioni, è finita sotto esame per la sua fragilità. Un progetto 2022 che ha curato, com'era giusto fare - visto il congelamento delle prestazioni a inizio anno - il recupero della prestazione, pure a scapito di un'affidabilità precaria che puntualmente si è svelata e, sulla quale, si è potuti intervenire come concesso dalle regole tecniche.

I test sull'affidabilità rassicurano

"Quanto all'affidabilità, abbiamo fatto tutte le verifiche al banco, proviamo cose nuove e tutto sembra sotto controllo. Dobbiamo essere cauti, parlare seriamente. Gli aggiornamenti possibili sono sull'affidabilità. In passato abbiamo dovuto depotenziare il motore, ora siamo tornati alla normalità ma non si parla di passi avanti in termini di potenza", chiarisce Vasseur.

La corsa al titolo, naturale obiettivo dopo i risultati dello scorso anno, passerà dallo sviluppo della monoposto e da operazioni a tutti i livelli che siano da squadra attrezzata per l'iride.

Sviluppi e attenzione a dettagli

"Sappiamo che con il regolamento attuale si potranno apportare solo degli aggiornamenti, che andranno a convergere nel nostro progetto, nell'approccio e nelle prestazioni. 

Tutti i team saranno molto vicini e dovremo prestare molta attenzione a ogni dettaglio, molto più che in passato quando, spesso, era il potenziale della macchina lo scopo principale dello sviluppo. Adesso, con la convergenza delle prestazioni tra team, bisogna prestare attenzione a ogni piccolo dettaglio. 

Si apre una nuova era, con un nuovo progetto e vedremo cosa accadrà. Onestamente, la cosa più importante per me è la mentalità: cerchiamo di migliorare sempre quel che stiamo facendo. Arriviamo da un secondo posto nel mondiale Piloti e Costruttori, il nostro obiettivo non può essere arrivare terzi. Abbiamo motivazione e passione, questo è l'aspetto chiave per noi".


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