Alonso, una Aston vincente con l'aiuto di Red Bull

Confida negli episodi, negli inciampi che potranno verificarsi per un'affidabilità unico, relativissimo, punto "debole" della RB19, Fernando Alonso. Ne parla a proposito di chance di vittoria, un ritorno a un risultato che manca dal 2013 per il pilota spagnolo in Formula 1: GP di Spagna, al volante di una Ferrari.

Certo è che, in gara, a fermarsi è stata l'Aston Martin, con Stroll eliminato da un problema alla parte ibrida della power unit.

Distacco vero in Arabia

Nel commentare il distacco che separa la AMR23 dalla Red Bull, Alonso ha spiegato perché, il risultato di Jeddah, dia un quadro più realistico a quei 7 decimi al giro di gap sul passo gara.

"Se avessero spinto in Bahrain sarebbero stati molto più lontani. Qui erano avanti, sicuramente inavvicinabili, però un po' meno distanti. È positivo. 

Sterzi a parte: Alonso oltre  le barriere del tempo

Abbiamo avuto la prima immagine di una Aston Martin in testa alla gara, per due giri, speriamo non sia l'ultima foto", le parole di Fernando, riportate da The Race. 

Un episodio capita sempre in stagione

Nel 2022 sono stati solo quattro gli stop registrati in Red Bull per problemi di affidabilità: il duplice ritiro in Bahrain, quello di Verstappen in Australia e il ritiro di Perez in Canada per problemi al cambio. Il 2023 si è aperto con il cedimento del semiasse sulla RB19 in qualifica, a Jeddah.

"Vincere? Ci servirà aiuto da parte loro, però alla fine potrà accadere, quando non saranno in grado di fare doppietta", pronostica Alonso.

"Una volta sarà un pitstop, un giorno potrà essere il cambio. Ieri Max ha subito una rottura e se l'avesse avuta oggi si sarebbe dovuto ritirare. Ci saranno piste sulle quali l'affidabilità o qualcos'altro potranno aiutarci e speriamo di cogliere l'occasione".

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