Russell e il calendario della F1 spiegato a Djokovic

Russell e il calendario della F1 spiegato a Djokovic© via Twitter, George Russell

Il tennista serbo si mostra stupito per la disposizione dei GP e il rimbalzare da un Continente all'altro in questa fase della stagione. Un aspetto che è oggetto di discussione in F1

F.P.

13.04.2023 ( Aggiornata il 13.04.2023 14:50 )

Superata la pratica Gakhov e guadagnato l'accesso agli ottavi, Novak Djokovic ha trovato il tempo di scambiare una chiacchiera con uno spettatore d'eccezione al torneo di Montecarlo: George Russell.

Lo stupore del campionissimo serbo è reale davanti a un Russell che prova a spiegare un calendario della Formula 1 che finisce in letargo per più di 3 settimane, a causa della cancellazione del GP di Cina.

Lo stupore di un Circus che rimbalza da una parte all'altra del globo senza dare piena realizzazione all'idea di blocchi di gare suddivise per collocazione geografica.

"La prossima avremo la gara in Azerbaijan, siamo appena rientrati da Melbourne", spiega Russell a Djokovic, abituato ad affrontare i tornei ATP in Australia e Nuova Zelanda concentrati nel mese di gennaio. 

Un calendario da disegnare meglio

-"Quanto tempo ti serve per abituarti?", chiede Djokovic riferendosi al recupero del jet lag. "Probabilmente mi serve una settimana".

-"Quindi dopo Melbourne avete un paio di settimane di stop..."

-"No, saremmo dovuti andare in Cina la prossima settimana. In realtà ci troviamo a restare fermi per un paio di settimane. Avremo l'Azerbaijan e poi la stagione inizia davvero".

-"Poi, dopo l'Azerbaijan avrete Montecarlo..."

-"Prima Miami, poi Montecarlo".

Qui lo stupore di Djokovic: "Quindi non vi tengono per nulla sui Continenti!"

"No, no... infatti ci sono un po' di discussioni su questo aspetto, perché ci ritroviamo a destra e a manca", prova a spiegare un Russell che fa parte del direttivo dell'associazione dei piloti, la GPDA.


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