Ben Sulayem e un nuovo team: "La Fia non violerà le regole"

Ben Sulayem e un nuovo team: "La Fia non violerà le regole"© Getty Images

Se una candidatura rispetterà tutti i requisiti, alla Fia non resterà che approvarne l'ingresso in F1. Resta il ruolo decisivo di Liberty Media e le ulteriori richieste sottoponibili ai team candidati

F.P.

26.06.2023 ( Aggiornata il 26.06.2023 17:56 )

Nel processo di selezione di uno (o due) eventuali nuove squadre in Formula 1, lo scenario che si prospetta è di "una poltrona per due", quanto alla posizione di chi dovrà decidere se ammettere o meno le candidature in linea con i requisiti del bando aperto dalla Fia.

Il ruolo della Formula 1, di Liberty Media, è centrale per i requisiti ulteriori che, nell'aprire il bando di selezione, la Fia ha riconosciuto al detentore dei diritti commerciali. Nello specifico, il bando diffuso il 2 febbraio, sottolineava come la F1 potrà dettare  "condizioni o criteri di selezione supplementari, che dovranno essere esaminati separatamente durante il processo di candidatura".

Le regole da rispettare

Quale sia la posizione del soggetto - insieme a quella della quasi totalità delle squadre attualmente in griglia - è noto: 10 squadre sono sufficienti. Il valore di un ingresso nella F1 odierna è enormemente superiore al gettone di 200 milioni quale (vecchia) quota anti-diluizione.

Il presidente Fia, intervenuto recentemente sul tema, ha sottolineato come, "comprenda gli interrogativi dei team" contrari all'ampliamento della griglia. "Quando si parla di manifestazione di interesse, ci sono delle regole e non possiamo chiudere il processo e dire no perché abbiamo un'altra scelta e non possiamo nemmeno dire no se i candidati rispondono ai requisiti. Capisco, quindi, le preoccupazioni delle altre squadre in merito a un nuovo team. Allo stesso modo, noi non infrangiamo le regole", le parole di Ben Sulayem, intervistato da Grand Prix 247.

Squadre che, vale ricordarlo, formalmente non hanno voce in capitolo nell'approvare o meno l'ingresso di un nuovo team. La vicenda è tutta nelle mani della Fia e della Formula 1. 

"Mi aspetto che le squadre comprendano la nostra posizione", prosegue il presidente Fia. "Quello che certamente non farò sarà infrangere le regole".

Il desiderio del presidente Fia di allargare il campo di squadre oltre le 10 attuali è opposto alle considerazioni che, dall'ambiente Liberty Media - con le parole di Domenicali e di Maffei -, più volte sono circolate: non c'è urgenza di ampliare il numero di squadre presenti in Formula 1. 


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi