La Formula 1 dà una prima attuazione a un calendario composto da blocchi di gare geograficamente vicine. Le date dei GP in Giappone e Azerbaijan, il lungo stop dopo Austin e due gare al sabato tra le novità
Il via a Sakhir, con il GP del Bahrain che si correrà il 2 marzo. La chiusura ad Abu Dhabi, ventiquattresima gara della stagione, l'8 dicembre. È un calendario della Formula 1 2024 che conferma importanti cambiamenti, dettati dal tentativo di ottimizzare gli spostamenti tra sedi di gara geograficamente non così distanti.
Della novità del GP del Giappone collocato a inizio aprile avevamo già scritto. Adesso c'è l'ufficialità sulla gara di Suzuka come le altre 23.
Sabato 2 e 9 marzo si correrà prima in Bahrain e poi in Arabia Saudita, per rispettare il periodo del Ramadan. Due gare d'apertura in stretta sequenza, dopo le quali si volerà in Australia, due settimane più tardi. Nell'area del Pacifico si resterà per correre il 7 aprile in Giappone e il 21 in Cina.
Non riesce il tentativo di "regionalizzare" la fase di gare in nord America in primavera. Miami trova spazio il 5 maggio, mentre il GP del Canada non va oltre il 9 giugno, rendendo necessarie due trasferte al di là dell'Atlantico. Saranno separate dalle gare europee di Imola il 19 maggio e di Monaco il 26, altro back-to-back.
Il riposizionamento dell'Azerbaijan a metà settembre permette di creare una lunga fase di gare europee, ben 7 tra il GP di Spagna del 23 giugno (prima di tre gare in tre settimane) e il GP d'Italia del 1 settembre.
Dopo Baku, sette giorni più tardi si correrà a Singapore, prima di una lunga pausa di quasi un mese: tanto quanto lo stop estivo tra GP del Belgio e quello in Olanda.
A Austin, GP degli USA, infatti, si correrà il 20 ottobre, per un trittico di gare in 3 settimane completato da Messico e Brasile.
Il ritorno negli Stati Uniti vedrà Las Vegas il 23 novembre inaugurare il terzo trittico di GP in stretta sequenza: Las Vegas, Qatar e Abu Dhabi.
"Voglio ringraziare tutti i promoter e i partner per il supporto e l'impegno a raggiungere questa grande programmazione. Il nostro viaggio verso un calendario più sostenibile continuerà nei prossimi anni, man mano che snelliremo le operazioni, quale parte del nostro impegno Net Zero 2030", commenta Stefano Domenicali.
"C'è un interesse enorme e una continua domanda di Formula 1, credo che questo calendario realizzi il giusto equilibrio tra gare tradizionali, nuove sedi e altre esistenti".
Un calendario "battezzato" dal Consiglio mondiale del motorsport Fia, con il presidente Ben Sulayem ad aggiungere: "Il calendario che è stato approvato dimostra importanti passi verso i nostri obiettivi comuni. Vogliamo rendere lo spettacolo globale della F1 più efficiente in termini di sostenibilità ambientale e più gestibile per il personale che viaggia e dedica così tanto tempo al nostro sport. Stefano Domenicali e la sua squadra hanno fatto un gran lavoro nell'abbinare nuove sedi di gara in mercati emergenti per la F1, restando fedeli alla lunga e importante tradizione della categoria".
Data | Gran Premio | Sede |
---|---|---|
29 febbraio – 2 marzo | Bahrain | Sakhir |
marzo 7-9 | Arabia Saudita | Jeddah |
marzo 22-24 | Australia | Melbourne |
aprile 5-7 | Giappone | Suzuka |
aprile 19-21 | Cina | Shanghai |
maggio 3-5 | Miami | Miami |
maggio 17-19 | Emilia Romagna | Imola |
maggio 24-26 | Monaco | Monaco |
giugno 7-9 | Canada | Montreal |
giugno 21-23 | Spagna | Barcelona |
giugno 28-30 | Austria | Spielberg |
luglio 5-7 | Regno Unito | Silverstone |
luglio 19-21 | Ungheria | Budapest |
luglio 26-28 | Belgio | Spa |
agosto 23-25 | Olanda | Zandvoort |
agosto 30 – settembre 1 | Italia | Monza |
settembre 13-15 | Azerbaijan | Baku |
settembre 20-22 | Singapore | Singapore |
ottobre 18-20 | USA | Austin |
ottobre 25-27 | Messico | Mexico City |
novembre 1-3 | Brasile | Sao Paulo |
novembre 21-23 | Las Vegas | Las Vegas |
novembre 29 – dicembre 1 | Qatar | Lusail |
dicembre 6-8 | Abu Dhabi | Yas Marina |
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