GP di Francia, Macron supporta il ritorno in calendario

GP di Francia, Macron supporta il ritorno in calendario© Pirelli

Toccherà a Estrosi e Deschaux lavorare a un progetto che sia appetibile alla F1 per il ritorno del GP di Francia e supportato dagli investimenti necessari

Fabiano Polimeni

13.07.2023 ( Aggiornata il 13.07.2023 17:11 )

Al lavoro per il ritorno del GP di Francia in calendario. L'incarico arriva direttamente dall'Eliseo, al quale il sindaco di Nizza, Christian Estrosi, ha rappresentato i motivi validi per provare a riportare la Formula 1 nel Paese.

La risposta di Emmanuel Macron è stata positiva, al punto da assegnare a Estrosi e al presidente della federazione automobilistica sportiva francese, Deschaux, il compito di esplorare le candidature migliori.

Il ritorno della F1 in Francia con il Gran Premio al Paul Ricard (uscito di scena con l'edizione 2022), non ha mai convinto per la spettacolarità delle gare corse su una tracciatura ottimizzata in tutt'altro esercizio essendo un impianto all'avanguardia per i test. In passato, Magny Cours ha ospitato a lungo la F1 ma in una sede che oggi parrebbe improponibile a Liberty Media, per il posizionamento isolato di Nevers nella cuore della campagna francese.

Un progetto di GP cittadino per andare "a colpo sicuro"

Servirà una candidatura in stile "destination city" che tanto piace agli americani che controllano la F1. Negli ultimi anni si è affacciata l'ipotesi di un GP a Nizza. Una concreta alternativa o, piuttosto, un modo di mettere pressione sugli organizzatori di Monaco, durante le fasi del rinnovo di contratto?

Della missiva di Estrosi inviata a Macron, il giornale Nice Matin ha pubblicato la risposta del presidente della Repubblica.

F1 importante per l'immagine della Francia

"Stia certo che condivido appieno la vostra ambizione. In effetti, come lei sottolinea, il nostro Paese dev'essere in grado, al pari di altri importanti eventi sportivi internazionali che organizza ogni anno, di ricollegarsi alla Formula 1. È importante per la capacità attrattiva del nostro Paese, per la nostra industria automobilistica e l'innovazione nel supportare la decarbonizzazione di questo settore", recita la mail.

"Le rispondo favorevolmente alla proposta di affidarle una missione, insieme al signor Nicola Deschaux, presidente della federazione francese del motorsport. 

Potrete studiare le differenti opzioni di sede possibili sul territorio nazionale, identificando per ciascuna il modello economico, la compatibilità con i nostri impegni ambientali e il possibile apporto allo sviluppo del territorio e quello nazionale. In questo contesto vi concentrerete sull'intrattenere le discussioni con i detentori dei diritti commerciali della F1".


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