Carlos rimanda al mittente le ricostruzioni di una lotta interna per lo status di pilota numero 1 della Rossa. L'interesse della Ferrari è la priorità di Sainz e Leclerc
Sainz 150 punti, Leclerc 135 punti. Così, la classifica del campionato Piloti dopo 17 gare con una Ferrari SF-23 che ha ben altri problemi da curare e risolvere che non interrogarsi sul ruolo di prima guida e scudiero.
Tema che, semmai dovesse nascere - quindi con una Rossa vincente in pianta stabile - avrebbe la pista come teatro di risoluzione del contenzioso.
Carlos Sainz è reduce da una sequenza di gare molto convincenti, Leclerc ha lottato e faticato più di Carlos al volante di una macchina lontana dal proprio stile di guida. Entrambi meritano di più, meritano una monoposto che li porti a sfidare Red Bull. Sul 2024 riponiamo con fiducia, l'ennesima, le aspettative.
"Voi pensate che stiamo lottando per essere il numero 1 e il numero 2 ma queste cose non sono nei nostri contratti né nella nostra guida: la priorità numero 1 è la Ferrari. Se metti il team al primo posto, qualsiasi altra cosa viene dopo. Non c'è un pilota numero 1 e un numero 2, quello che vogliamo è una Ferrari vincente, è sempre stato così e sarà sempre così", spiega Sainz nel corso di un evento, nelle parole riportate da Soy Motor.
"Una volta che sei alla Ferrari è questa la tua priorità. Ci saranno gare nelle quali sarai davanti, altre dove sarai dietro. Gare in cui dovrà aiutare il tuo compagno e altre dove sarà al contrario. Penso che durante l'anno si sia visto come queste siano state le situazioni. Non importa quanto la gente si sforzi a cercare un pilota numero 1 e un numero 2".
I punti portati alla causa Ferrari misurano una differenza nell'ordine del 10% appena tra Sainz e Leclerc, in un equilibrio che nessuna delle altre squadre al vertice può vantare (Hamilton-Russell 190 a 115, Norris-Piastri 115 a 57, Alonso-Stroll 174 a 47, Verstappen-Perez 400 a 223).
"Io e Charles lavoriamo benissimo insieme e non abbiamo nessun problema. Di certo, sia gli appassionati che vanno a cercare il problema o gli articoli che sostengono che dev'esserci un numero 1 e un pilota numero 2, non aiutano: noi piloti sappiamo gestire queste cose, siamo abituati, però chi ama la Ferrari non dovrebbe alimentare troppo queste posizioni, che non sono vere e non sono d'aiuto", ripete Sainz.
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