GP Qatar: problemi per le Pirelli, ipotesi 3 soste obbligatorie

Un sabato particolare quello che attende la Formula 1. Con una nota ufficiale, La Federazione Internazionale ha reso noti i provvedimenti per le sessioni che restano nel GP del Qatar, con decisioni piuttosto forti e originali per quanto riguarda la storia recente della F1.

La Pirelli ha analizzato le gomme utilizzate ieri nel corso delle prove libere 1 ed ha ravvisato una separazione nel fianco tra mescola e carcassa su molti dei pneumatici controllati. Questo ha fatto scattare l'allarme per quanto riguarda i long run, con possibili perdite d'aria e più in generale problemi di sicurezza. Questi guai sono stati accentuati dalle alte frequenze cui è sottoposto il pneumatico sui cordoli "piramidali" da 50 mm ampiamente utilizzati su questo circuito, nel quale il numero di passaggi sui cordoli è alto. 

Pirelli, ipotesi 3 soste

Per questo motivi, la Federazione e la Pirelli hanno scelti di rivedere i limiti di pista in curva 12-12, e per prendere familiarità con la nuova situazione sarà concessa a piloti e squadre una mini sessione di 10 minuti che scatterà alle ore 15 italiane (le 16 locali), l'orario inizialmente previsto per la sprint shootout, che sarà posticipata alle 15.20. Dopo la gara sprint del tardo pomeriggio, la Pirelli effettuerà un'analisi molto approfondita sulle gomme utilizzate nei 19 giri della corsa del sabato, ed in seguito alla quale valuterà se sarà il caso di intraprendere ulteriori azioni. Le ipotesi sarebbero quelle del limite di utilizzo di un set (20 giri al massimo se il set è nuovo, 22 se è già stato usato tra venerdì e sabato) e di conseguenza l'obbligo di tre pit-stop nel corso del GP.

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