Limiti di pista a Austin e penalità: Haas esercita il Diritto di riesame

Limiti di pista a Austin e penalità: Haas esercita il Diritto di riesame© Pirelli

L'episodio che potrebbe modificare l'ordine d'arrivo del GP degli USA interessa la seconda infrazione (ripetuta) commessa da Albon e non penalizzata dai commissari per mancanza di "prove sufficienti"

Fabiano Polimeni

06.11.2023 17:06

Si terrà mercoledì prossimo l'audizione della Haas, in videoconferenza, davanti al collegio dei commissari del GP degli USA. La materia oggetto del diritto di riesame esercitato dal team statunitense è la politica relativa al superamento dei limiti del tracciato.

Riassumendo la vicenda, che ha in Alex Albon il primo, ma non unico, "indiziato", a Austin il pilota Williams ha ricevuto una penalizzazione di 5" per aver violato in 4 occasioni i limiti di pista. Una seconda penalizzazione non è stata comminata dalla direzione gara poiché le riprese a disposizione dei commissari non hanno consentito, al momento della decisione, di definire o meno il superamento dei limiti.

Il fatto

"(...) Sulla base delle riprese video disponibili (che non comprendono le riprese CCTV), i commissari determinano che, sebbene possano esserci degli indizi di possibili violazioni ai limiti della pista in curva 6, le prove in mano non sono sufficienti a concludere, in modo accurato e coerente che siano avvenute delle violazioni e, perciò, non prendono alcun provvedimento", così i commissari motivavano la decisione numero 59, sull'uscita ripetuta di Albon dal circuito, "senza giustificati motivi"

La curva in esame è il passaggio all'interno di curva 6, ultima destra-sinistra prima dello "scollinamento" al termine del primo settore del Circuit of the Americas.

I piloti protagonisti

Nello stesso punto, anche Lance Stroll e Sergio Perez avrebbero ripetutamente oltrepassato i limiti, tagliando all'interno del cordolo più di quanto in teoria consentito. Alcune immagini circolate sui social dopo il GP degli USA hanno mostrato tali infrazioni. 

Le prove necessarie

Haas ha chiesto il diritto di riesame della specifica decisione (la numero 59) assunta dai commissari a Austin. Allora conclusero che, dalle immagini a disposizione, non era possibile determinare l'infrazione alla regola in materia di track limits e, pertanto, non era stata comminata un'ulteriore penalità di 5" a Albon. Fosse stata penalizzata la manovra, allora il pilota della Williams avrebbe concluso il GP alle spalle di Hulkenberg, giunto 11°, con la conseguente promozione in top ten. 

Haas ha depositato la richiesta di riesame il 3 novembre scorso e dovrà dimostrare, mercoledì 8 novembre, nel corso della videoconferenza delle 15:00 - dove anche Williams, Aston Martin e Red Bull sono state invitate a partecipare - di avere nuovi elementi, indisponibili al tempo della decisione presa dei commissari, tali da giustificare una seconda fase del procedimento.

Se le prove verranno rese ammissibili, allora si aprirà l'ulteriore parentesi decisionale, che potrebbe portare o meno a penalizzazioni retroattive e a un nuovo ordine d'arrivo nel GP degli USA.


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