Andretti: F1 ci vede come campagnoli, daremo più di quando prenderemo

Andretti: F1 ci vede come campagnoli, daremo più di quando prenderemo© Mark Sutton

Michael Andretti parla del progetto F1 con Cadillac, al vaglio di Liberty Media per le questioni commerciali. Non mancano le stoccate al business politico della F1 e nemmeno alla Haas

Fabiano Polimeni

08.11.2023 ( Aggiornata il 08.11.2023 17:25 )

La Haas? "Una mini-Ferrari". Il progetto Andretti Cadillac visto dai team di Formula 1? "Un mucchio di bifolchi". Michael Andretti parla senza peli sulla lingua e lo fa intervistato da Bloomberg. La Fia ha concesso il via libera all'ingresso di Andretti Cadillac nel mondiale, poiché soddisfa tutti i requisiti del bando di gara aperto dalla Federazione per selezionare fino a 2 nuove squadre.

La palla adesso è nelle mani della FOM, di Liberty Media che gestisce la materia commerciale, ovvero, chi detiene le chiavi della cassaforte di un business da 20 milardi di dollari e con valori dei team cresciuti fino a essere nell'ordine del miliardo di euro anche per la realtà più piccola. Non sarà prima del 2024 che ne sapremo di più, perlomeno in via ufficiale, circa le sorti del progetto Andretti F1. 

La voglia di F1 nata 6 anni fa

"È probabilmente da sei anni che stiamo spingendo per trovare un modo ed essere coinvolti in Formula 1. Sentiamo di poter aiutare la Formula 1 a crescere ancora negli USA. 

Abbiamo dovuto realizzare quello in cui stavamo entrando. Ovvero, in molta politica e cose del genere. È così che funziona e l'affronteremo. Non pensavo che sarebbe stato così difficile entrare in Formula 1. Dimostreremo di avere il peso per entrarci", racconta Michael Andretti.

"Pensano che siamo un mucchio di bifolchi qui e che non sappiamo cosa stiamo facendo. Ma, sai, abbiamo molta esperienza nelle corse. Dovremo arrivarci da una diversa angolazione rispetto a tutti gli altri e potrebbe funzionare".

Andretti sarà diversa dalla Haas

Non manca una stoccata alla Haas, l'altro team statunitense, entrato in Formula 1 sfruttando al massimo le sinergie tecniche concesse dal regolamento. "Haas è una mini-Ferrari perché acquistano tutto il possibile dalla Ferrari e hanno anche ingegneri Ferrari. Portare le macchine in pista è probabilmente la parte più semplice. 

Noi dovremo costruire la nostra macchina e ti rendi conto che grosso impegno sia. Avremo carte non so, probabilmente 500 pagine di cose che, wow... mentre nella Indycar compri la macchina e sei subito in campo".

La contestazione ricorrente mossa ad Andretti, dalle squadre e dalla FOM, in questi ultimi due anni è stata: quale valore apporterà il progetto, sarà un incremento per la categoria?

"Aggiungere altre macchine pensiamo che sarà solo di aiuto alla Formula 1. È vero, prenderemo una fetta della loro torta, sentiamo però di poter apportare dell'altro rispetto a quanto prenderemo".


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