Vasseur e Wolff richiamati dalla FIA per le parolacce a Las Vegas

A quasi una settimana dalle prime prove libere del GP di Las Vegas, l'episodio del tombino che ha visto protagonista Carlos Sainz e la sua Ferrari continua a lasciare strascichi. Non tanto per la questione del rimborso dei danni richiesto dal team del Cavallino, quanto per le dichiarazioni rilasciate da Frédéric Vasseur e dal suo collega di Mercedes, Toto Wolff. Entrambi, commentando l'incidente del tombino, avevano usato un linguaggio colorito che non è piaciuto alla FIA, tanto da costare a tutti e due un richiamo ufficiale.

Vasseur e Wolff, le ragioni del richiamo

In particolare, al team principal della Ferrari è stata contestata una frase detta a commento dell'incidente di Sainz: “Questa [situazione] ci costerà una fortuna: abbiamo f*****o la sessione di Carlos". Poco dopo, Wolff aveva risposto a Vasseur affermando: “Stai parlando di un f*****o tombino, è già successo”.

Un botta e risposta che è stato notato dalla FIA, al punto da far uscire, giovedì 23 novembre, una doppia nota ufficiale indirizzata ai due team principal. Nei documenti si contesta a Vasseur e Wolff la violazione dell'articolo 12.2.1.f del regolamento sportivo internazionale, quello che disciplina le parole rivolte alla FIA e agli sport e ai valori rappresentati dalla Federazione.

Federazione che ha comunque riconosciuto a Vasseur e Wolff le attenuanti del caso. In particolare il francese è stato definito “particolarmente sconvolto e frustrato” per quanto appena accaduto a Sainz, mentre su Wolff è stato fatto notare che “l'uso di questo linguaggio non è usuale” da parte dell'austriaco.

Nessuna punizione è stata comminata ai due team principal, a parte un generico “warning”, ma la FIA ha fatto sapere che in futuro non tollererà simili episodi.

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