Ben Sulayem: "Masi ha passato l'inferno. I risultati non si cambiano"

Ben Sulayem: "Masi ha passato l'inferno. I risultati non si cambiano"© McKlein/MotorsportImages

Il presidente della Fia torna sui fatti di Abu Dhabi, parla del ruolo di Michael Masi e di come gli esiti dei campionati non si possano modificare. Abu Dhabi 2021 come Inghilterra-Germania del '66

F.P.

28.11.2023 ( Aggiornata il 28.11.2023 17:14 )

Per un mondiale di F1 giunto al capolinea, c'è un 2023 che si avvia al termine ed è stato ricco di polemiche, critiche, drammi personali per Mohammed Ben Sulayem, presidente della Federazione.

La tragedia avvenuta in primavera, la morte del figlio in un incidente stradale, si è sommata a vicende strettamente sportive e di potere federale. A inizio anno gli scontri con Liberty Media sulle ingerenze, tali ritenute da FOM, da parte del presidente FIA sulla valutazione di aspetti commerciali del campionato.

Senza dimenticare l'apertura del bando per selezionare un 11° team del quale la FOM non sentiva alcun bisogno. Ancora, le accuse di sessismo rivolte da chi ha rispolverato un post di oltre 20 anni fa per contestare Ben Sulayem.

L'inferno vissuto da Masi

A Yas Marina, in un'intervista pubblicata dal The Guardian, il presidente è tornato a parlare dei fatti del 2021 e della gestione da parte di Michael Masi dell'ultima gara del campionato. Fu solo uno di diversi episodi di una stagione in cui la direzione gara spesso si espose a critiche per la gestione dei Gran Premi. Non di meno ci fu un ruolo indiretto della FOM, come nel caso della decisione di rendere pubblici i team radio con la direzione gara. Non aiutarono l'assunzione di decisioni serene.

"Mi scuso sempre ma non posso farlo per qualcosa fatta prima che entrassi nel ruolo. Ok, farò le mie scuse ma riporterò Michael Masi. 

Pensate che sia giusto? Quel povero ragazzo è una persona che è stata attaccata e maltrattata. Michael Masi ha vissuto un inferno. Un inferno.

Se dovessi riscontrare un'esigenza della Fia, un'opportunità per la quale Michael Masi dovesse essere la persona giusta, lo porterò", anticipa Ben Sulayem. L'esclusione di Masi dall'organigramma FIA arrivò nell'inverno del 2022, a seguito dell'indagine condotta dalla Federazione (con Ben Sulayem subentrato a Todt, eletto 5 giorni dopo i fatti di Abu Dhabi 2021) sulla condotta di Masi e la gestione del finale di corsa.

"C'è stata anche gente che mi ha minacciato di morte, perché avevo il potere di cambiare l'esito del mondiale. A loro ho detto: scusate, ma la coppa del mondo del 1966, Inghilterra contro Germania, quella fu giusta? Cambiarono il risultato? No. L'hanno assegnata alla Germania? Nein".


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