Ayrton, nel ricordo di quella fine 1993

Ayrton, nel ricordo di quella fine 1993

Trenta anni fa Senna viveva il suo momento più bello e sereno

02.12.2023 00:24

Un pizzico di nostalgia non fa mai male. E adesso è proprio il caso dir icordare che giusto trenta anni fa esatti Ayrton Senna viveva il momento più felice della sua carriera. Il campionissimo brasiliano aveva terminato alla grande la stagione 1993, il 7 novembre, in Australia, vincendo il Gp ad Adelaide. Dando poi la mano sul podio all’ex nemico giurato Alain Prost, nel momento in cui stava scattando il suo definitivo ritiro dalle corse.

Era la fine d’un’epoca e di un’epica e anche, auspicabilmente, nei sogni di Ayrton e nella logica delle cose, l’inizio di un periodo di probabile dominio incontrastato e senza limiti apparenti di tempo per il brasiliano, finalmente approdato alla vettura più competitiva e di fatto imprendibile, ovvero la Williams.

Non solo, ad alimentare la mitologia c’era stata la chiamata sul palco della grande Tina Turner durante il suo concerto del What’s Love Live Tour, con tanto di abbraccio e la dedica della canzone “Simply The best”, che da quella sera sarebbe diventata l’inno mondialmente riconosciuto di “Beco”.

Tutto filava per il verso giusto. Niente, apparentemente, sembrava potersi più frapporre tra Ayrton e il suo anelito alla vittoria, alla gloria, alla piena e definitiva realizzazione di ciò che in fondo già era, ovvero il leader più amato e riconosciuto della F.1. Lo attendeva ormai solo il primo contatto con la nuova Williams progettata dal giovane genio Adrian Newey e una stagione 1994 già data col titolo assegnato in anticipo per manifesta superiorità. In fondo nel 1993 con la modesta McLaren a motore Ford aveva commosso e stupito il mondo, trionfando nel diluvio di Donington umiliando tutti i rivali e facendo strike anche in Brasile, Monaco, Giappone e Australia, all’addio di Prost, praticamente nei Gp cui teneva più di tutti, così a quel punto tutto il resto non poteva che diventare più facile e agevole.

E invece no. La Nuova Williams è strana, sconoda e poco guidabile. I primi Gp li vince tutti Schumacher con una Benetton che va incredibilmente forte, forse troppo. Fino a quel maledetto primo maggio di Imola, che tutti ci prepariamo a ricordare per la trentesima volta. Ma limitiamoci al fermo immagine di oggi. Trenta anni fa Ayrton era in vacanza, tra un’annata e l’altra, felice e certo di aver fatto tutte le scelte giuste. Il suo ultimo inverno. Da uomo sereno, pervaso dal piacere dell’onestà. È bello ricordarti anche ora, Ayrton. Semplicemente, dolcemente così.


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