Conflitto di interessi Wolff: è lotta di comunicati tra FIA, F1 e Mercedes

L'avvio dell'indagine sul presunto conflitto di interessi tra Toto Wolff e Susie Wolff - mai esplicitamente indicati dalla FIA - arriva con una nota stampa, che dà vita a reazioni a catena dei soggetti interessati

F.P.

06.12.2023 09:40

Bastano poche righe, diramate dalla Federazione nella serata del 5 dicembre, a scatenare un susseguirsi di comunicati e prese di posizione che coinvolgono la Formula 1, il team Mercedes e Susie Wolff.

Se il 2023 sportivo della Formula 1 si è chiuso ad Abu Dhabi, quello avviata dalla nota diffusa dalla FIA ha il sapore dell'ennesimo atto in un confronto tra poteri che si protrae da un anno, fatto di affilate dichiarazioni e prese di posizione pubbliche.

Da un articolo all'indagine per conflitto di interessi

La Federazione ha annunciato l'avvio di un'indagine per verificare un potenziale conflitto di interessi, diramando un nota sulla quale, successivamente, la Formula 1 ha preso posizione dichiarando di non aver condiviso il testo né di essere a conoscenza del provvedimento.

"La Fia è al corrente di ipotesi dei media basate sull'accusa che siano state trasferite informazioni di natura confidenziale a un team principal di Formula 1, da parte di un membro del personale FOM. Il Dipartimento di conformità della FIA sta esaminando la vicenda". È la scintilla che fa scattare la reazione delle parti, formalmente non chiamate direttamente in gioco.

All'origine dell'avvio dell'indagine FIA vi sarebbero dei commenti resi da Toto Wolff durante un incontro tra team principal, come ricostruito dal mensile Business F1 sul numero di dicembre, basati su informazioni che non potevano che provenire dall'ambiente FOM. Da qui la chiamata in causa della FIA da parte dei team principal.

Accuse che ledono l'integrità di Wolff

La presa di posizione della Mercedes arriva a stretto giro, confermando l'identità delle figure interessate dall'indagine avviata dalla FIA.

"Prendiamo atto della dichiarazione generica diffusa dalla FIA questa sera, che risponde ad accuse prive di fondamento da parte di un singolo organo di stampa e del briefing confidenziale che è stato collegato al team principal della Mercedes-AMG F1. 

Il team non ha ricevuto alcuna comunicazione sul tema da parte del Dipartimento di conformità alle norme della FIA ed è estremamente sorprendente apprendere dell'investigazione da una dichiarazione resa ai media. 

Rigettiamo interamente l'accusa presente nella dichiarazione e nell'articolo associato, che incide erroneamente sull'integrità e l'osservanza delle regole da parte del nostro team principal.

Naturalmente esortiamo su questa investigazione e i suoi contenuti a una piena, rapida e trasparente comunicazione da parte del Dipartimento di conformità della FIA".

FOM: nessuna rivelazione non autorizzata

Nella vicenda, la Formula 1 - alla quale fa capo il ruolo di Susie Wolff, direttrice generale della F1 Academy - ha sottolineato l'assenza di confronto con la FIA sulla diramazione della nota con cui ha comunicato l'avvio di un'indagine sul conflitto di interessi in questione, aggiungendo: "Abbiamo piena fiducia sul fatto che le accuse siano errate, abbiamo solide procedure e processi che assicurano l'isolamento dell'informazione e delle responsabilità nel caso in cui vi sia qualsiasi potenziale conflitto di interessi. Siamo fiduciosi che nessun componente del nostro team abbia fatto rivelazioni non autorizzate a un team principal". Fin qui la posizione dovuta. Infine, la sottolineatura che può leggersi all'indirizzo della FIA, meno della ricostruzione giornalistica: "Vorremmo mettere in guardia chiunque dal lanciare incautamente accuse serie senza contenuto".

Un "primo tempo" di una vicenda che vede nella replica di Susie Wolff la posizione più netta sulle accuse di conflitto di interessi e l'avvio dell'indagine comunicato dalla Federazione.

Susie Wolff: comportamento intimidatorio

Sui propri canali social, dopo la nota diramata da Mercedes, Susie Wolff ha commentato: "Mi sento profondamente insultata ma, tristemente non mi sorprende, dalle accuse pubbliche che sono state fatte questa sera. È sconfortante che la mia integrità venga messa in discussione in un tale modo, in particolare per sembrare essere ancorato in un comportamento intimidatorio e misogino, focalizzato sulla mia situazione coniugale piuttosto che sulle mie capacità.

Nel corso della mia carriera nel motorsport ho incontrato e superato numerosi ostacoli e mi rifiuto che queste accuse senza fondamento mettano in ombra la mia passione e dedizione verso la F1 Academy. 

Come donna in questo sport ho affrontato la mia buona dose di sfide ma il mio impegno nell'abbattere le barriere e preparare la strada affinché le future generazioni abbiano successo resta incondizionato. Respingo queste accuse nel modo più assoluto".


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