Non è una F1 per team principal e direttori tecnici: l'80% fuori in due anni!

Non è una F1 per team principal e direttori tecnici: l'80% fuori in due anni!© Getty Images

Paradossalmente, con il nuovo ciclo tecnico ci sono stati più cambiamenti tra team principal e direttori tecnici piuttosto che tra i piloti: l'80% di TP e DT è stato cambiato e solo in Red Bull non si è assistito ad alcun avvicendamento

24.01.2024 ( Aggiornata il 24.01.2024 11:16 )

Sapete qual è il paradosso di questa Formula 1? È che a fare il team principal o il direttore tecnico, si ha il posto meno sicuro che a fare il pilota. Nel mondo in cui la stabilità pare un requisito essenziale per arrivare al vertice (Red Bull docet), nelle ultime stagioni praticamente tutte le squadre hanno cambiato team principal o direzione tecnica, rendendo il mercato degli ingegneri o dei manager forse più avvincente di quello dei piloti.

Piloti: una griglia molto stabile

Per la prima volta nella storia, la griglia di partenza del 2024 sarà un copia e incolla della griglia del 2023: se si esclude l'inizio di 2023 con De Vries, l'unico volto nuovo nella cartolina del primo GP 2024 rispetto alla stessa cartolina di 12 mesi prima è quello di Ricciardo, il quale non è nemmeno una novità assoluta. Eppure, i 20 in pista di Abu Dhabi 2023 saranno gli stessi 20 di Sakhir 2024, e per di più sugli stessi sedili. Scelte figlie di un mercato blindato al vertice (tutti i top hanno avuto contratti più o meno lunghi) e di conseguenza con pochi effetti nelle zone meno nobili dello schieramento, dove peraltro è mancato un vero e proprio ricambio: i giovani della Formula 2 non hanno convinto e tante scuderie hanno preferito tenersi l'usato sicuro nelle ultime stagioni. Nelle ultime cinque stagioni solamente una volta il campione della categoria cadetta ha trovato immediatamente sbocco in F1, e per di più senza grandi prospettive: l'unico fu Schumacher, campione 2020 e salito sulla Haas 2021. Prima di lui rimase a bocca asciutta De Vries (campione 2019), poi a ruota Piastri (2021), Drugovich (2022) e Pourchaire (2023). Meglio di tutti è andata a Piastri, che però ha dovuto pazientare un anno prima di avere un'occasione.

team principal e direttori tecnici: cacciato l'80%!

Se il mercato dei piloti è stato stagnante, quello di tecnici e top manager è stato in fermento. Da quando la F1 ha cominciato a prepararsi al nuovo ciclo tecnico, ovvero dalla fine del 2021, i cambiamenti nei due ruoli più chiacchierati del Circus sono stati numerosi e praticamente nessuna squadra, eccezion fatta per Red Bull, ne è stata esente: in 24 mesi sono cambiati otto team principal su dieci e lo stesso vale alla voce "direttore tecnico", con la medesima percentuale. Dunque, l'80% dei team principal e l'80% dei direttori tecnici è saltato in questi ultimi due anni di grandi cambiamenti.

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