Red Bull F1 e KTM MotoGP insieme: c'è la mano di Newey sulla RC16

Red Bull F1 e KTM MotoGP insieme: c'è la mano di Newey sulla RC16© Getty Images

Pit Beirer, a capo del Motorsport in KTM, ha rivelato che la sua squadra ha lavorato a stretto contatto con un gruppo di tecnici capitanati da Newey per sviluppare l'aerodinamica della RC16, la moto della casa austriaca nel Motomondiale

05.02.2024 12:48

C'è la mano di Adrian Newey dietro alla KTM RC16 che partecipa al Motomondiale. Quello tra KTM e Red Bull è un rapporto che va al di là della semplice sponsorizzazione tra le due case austriache, e lo ha svelato Pit Beirer, direttore del Motorsport per la KTM: le sinergia è anche tecnica, con ingegneri Red Bull guidati da Newey che hanno contribuito in maniera decisa allo sviluppo dell'aerodinamica delle moto di Brad Binder e Jack Miller.

KTM MotoGP, un gioiello aerodinamico

In una lunga intervista concessa a Speedweek, Beirer ha raccontato quanto sia stato concreto l'aiuto dei tecnici di Milton Keynes, in una MotoGP in cui l'aerodinamica si sta facendo sempre più largo: "L'introduzione del budget cap in F1 ha liberato altre risorse e per noi è stata un'apertura enorme. Attraverso questa collaborazione possiamo sfruttare l'immenso know-how di Red Bull, perché in Formula 1 le conoscenze sull'aerodinamica sono mille volte superiori a quelle della MotoGP. Le più grandi differenze sono, oltre ad avere due ruote in meno, relative agli angoli di piega e a un pilota che si muove molto di più. Da questo punto di vista ci sono cose basilari da imparare assieme. Poter lavorare con gli aerodinamici della Red Bull è stata pura follia! Le nostre conversazioni ci hanno ispirato anche ad altri livelli, e devo dire che questa partnership non è solo molto divertente, ma ha anche trasformato la nostra moto in un razzo dal punto di vista aerodinamico".

L'impatto di Newey sulla RC16

Parlando di Newey e del suo gruppo di lavoro, Beirer ha svelato alcuni retroscena: "Christian Horner ci ha chiesto di non chiedere troppo ad Adrian perché gli serve per la macchina in F1! Queste erano le loro principali preoccupazioni. Ci è stato concesso di usare la sua squadra di tecnici e lui ha esaminato tutto il lavoro. Non avevamo quotidianamente a che fare con Adrian, ma con i suoi uomini. Volevamo solo avere delle garanzie da parte sua e lui ci ha rassicurato sul fatto che i suoi uomini fossero sulla strada giusta. E' stata una collaborazione di altissimo livello e abbiamo collaborato con un sacco di gente interessante che lavora a Milton Keynes".

Il processo di sviluppo dell'aerodinamica della RC16 è stato stimolante: "Non puoi pensare di collaborare con Red Bull Advanced Technologies e quattro settimane dopo avere delle parti aerodinamiche già fantastiche sulla moto. Bisogna conoscersi, avere idee e lavorarci. La ricchezza di esperienze e di idee di Milton Keynes ci aiuta e allo stesso tempo ci stupisce. I tecnici della F1 guardano una moto con occhi completamente diversi dai nostri. Ci hanno aperto gli occhi in molti modi".  


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