Red Bull RB20, evoluzione al quadrato

Red Bull RB20, evoluzione al quadrato

Sono numerosi i particolari immediatamente visibili e diversi dalla RB19 sulla monoposto 2024 di Red Bull. La presentazione mostra molti dettagli, resta il "mistero" su alcuni

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Fabiano Polimeni

15.02.2024 21:09

Gli altri accorciano il musetto? Red Bull RB20 lo allunga, fino al piano principale dell'ala. Gli altri sviluppano le prese sulle pance con il vassoio avanzato ed esteso sul bordo inferiore delle aperture?

Red Bull fa esattamente l'opposto, dà un "tetto" all'imbocco delle pance, in quella che può intuirsi al momento come un'apertura posta immediatamente al di sotto del prolungamento della rampa in posizione estremamente avanzata.

Oppure, una via in stile Mercedes, di aperture a P, parzialmente verticali? I rendering, infatti, non rivelano appieno la soluzione. 

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Di certo, la rastremazione inferiore delle pance è ancora più pronunciata nella parte avanzata e cambia lo sviluppo della rampa nella parte superiore.

La gestione dei flussi verso il diffusore procede con un volume uniforme nella parte alta e in corrispondenza dello sponsor Oracle, dove la RB19 sviluppava un andamento svasato nella parte più avanzata per poi incrementare il volume della pancia.

Da notare la "vaschetta" (freccia bianca) che la rampa crea in corrispondenza del punto di installazione della sospensione posteriore.  L'evoluzione presentata da Red Bull con la monoposto 2024 è sostanziale.

Interessa - come già si era visto dal filming day di Silverstone - anche i volumi della carrozzeria intorno allo scarico. Qui l'ispirazione è stata Mercedes, con un airscope dalle forme ampie immediatamente dietro l'Halo.

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La stessa presa dinamica dell'airscope diventa "squoval" (freccia blu), squadrata-ovale, rispetto alle forme del 2023. 

Uno dei punti cruciali dei progetti Red Bull nel 2022 e 2023 continua invariato, ovvero, lo schema di sospensione anteriore che ha fatto scuola per molti. L'impressione è di un'installazione del braccetto posteriore del triangolo alto con un accenno di curvatura (freccia gialla) nell'attacco al telaio.

Primi indizi di un progetto che non aveva certo bisogno di rivoluzioni, ma di rafforzare i pochi punti se non di debolezza di "minore forza" mostrati da Red Bull RB19. 

Verstappen, a fine campionato, indicava nella prestazione in qualifica e nella competitività sui circuiti più lenti e nei passaggi sui cordoli le aree nelle quali ancora Red Bull avrebbe potuto migliorare una monoposto "totale".


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