Caso Horner, gli occhi interessati di Liberty e Ford

Alla gestione del caso Horner guardano in molti, fuori dal perimetro Red Bull. Ha un'attenzione particolare la Formula 1, nella figura di Liberty Media, come anche Ford, prossimo partner di Red Bull Powertrains, dal 2026.

Da mercoledì le squadre andranno in pista per i primi chilometri nei test, verso il debutto del mondiale una settimana più tardi, con il GP del Bahrain. Sottolinea la necessità di una soluzione rapida, con una nota, la proprietà della Formula 1.

"Abbiamo preso nota dell'avvio da parte di Red Bull di un'indagine indipendente su accuse interne a Red Bull Racing. Ci auguriamo che la vicenda venga chiarita al più presto, dopo un procedimento equo e approfondito. In questa fase non rilasceremo ulteriori commenti".

Indiscrezioni che si sommano

Vicenda Horner oggetto di altri rumours negli ultimi giorni. Dall'offerta di un'uscita di scena spontanea del team principal, proposta già sul finire dello scorso campionato, a un presunto accordo economico di transazione sulle accuse mosse dalla dipendente verso la condotta di Horner. Indiscrezioni.

Il diretto interessato ha negato ogni addebito e si attende l'esito dell'investigazione proposta dal Gruppo Red Bull, sulla quale l'azienda austriaca - co-partecipata dal ramo di azionisti thailandesi - dovrà decidere il da fare sulla posizione di Horner.

Ford e gli standard dei partner

C'è poi la posizione Ford, il cui legame è al momento di immagine al mondo Red Bull in Formula 1. Mark Rushbrook, responsabile dell'attività Ford Performance, ha commentato all'agenzia di stampa AP: "Essendo un'azienda 'familiare' e una compagnia che detiene standard comportamentali e di integrità molto alti, ci aspettiamo lo stesso da parte dei nostri partner.

Ci sembra che Red Bull stia affrontando la vicenda in modo molto serio, ed è quello che ci è stato detto. Ovviamente sono anche loro preoccupati per il loro marchio e per questo motivo hanno avviato un'indagine indipendente. 

Fino a quando non vedremo quale verità verrà fuori, da parte nostra è prematuro esprimere commenti in merito".

Posizione ufficiale sulla quale, secondo un'anticipazione del Financial Times, Ford avrebbe sollecitato con una lettera privata a Red Bull la massima trasparenza nella gestione delle accuse. Ford, inoltre, avrebbe anche delle clausole di uscita attivabili dall'accordo con Red Bull, sebbene il quotidiano finanziario non approfondisca gli scenari che renderebbero possibile quest'opzione.

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