Pirelli, un GP di Cina su un circuito "nuovo"

Pirelli, un GP di Cina su un circuito "nuovo"© Pirelli

La lunga assenza in calendario e le novità tecniche, oltre agli interventi di fresatura per livellare l'asfalto del tracciato di Shanghai lo rendono per team e gommista, di fatto, un circuito da scoprire

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12.04.2024 ( Aggiornata il 12.04.2024 13:04 )

Dopo quattro stagioni di assenza in calendario, il circuito di Shanghai torna a ospitare la Formula 1. Week end Sprint, così ha deciso il promoter, in una scelta criticata dai piloti. L'impianto realizzato da Tilke ha vissuto anni di completo inutilizzo e il ritorno del mondiale avviene in condizioni tecniche mai sperimentate prima per caratteristiche delle gomme e tipologia di monoposto.

Verso il GP di Cina, l'organizzatore ha lavorato per "rifare il trucco" all'impianto, con interventi di sistemazione dell'asfalto mirati a levigare i punti più sconnessi. Quanto sia un tema cruciale, quello delle sconnessioni, sul comportamento e la prestazione delle monoposto a effetto suolo è noto.

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Un aspetto richiamato da Carlos Sainz a Suzuka, nel commentare perché, secondo i piloti, non sia stata stata una buona idea quella di prevedere un week end Sprint e con poco tempo disponibile in sessioni di prove libere.

"Nel briefing dei piloti, quello che abbiamo detto alla FIA e alla Formula 1 è che - con questo tipo di vetture - andare in pista con un'ora sola di prove e affrontare subito dopo le qualifiche, non crediamo sia stata una buona scelta quella di mettere la Sprint dopo quattro o cinque anni di assenza. Per le regole che abbiamo, tra l'usura del fondo e cose del genere, nonché per quanto una sconnessione renda difficile la macchina", così Sainz.

Nell'ultima occasione in cui la F1 ha corso a Shanghai, già alcuni punti del tracciato mostravano sobbalzi evidenti: in ingresso della veloce curva 1, poi verso la frenata di curva 5 e, soprattutto, nella rapida sequenza di curve in appoggio che caratterizza il settore centrale.

Pirelli considera Shanghai una pista nuova

"Onestamente è come un circuito nuovo, perché abbiamo nuove macchine, nuovi pneumatici, i 18 pollici e la pista non è stata utilizzata per cinque anni", ha commentato Simone Berra, ingegnere capo di Pirelli in F1, ad Autosport. "E' stata usata solo per una gara all'anno o qualcosa del genere. Sarà quindi molto verde e piuttosto sporca, anche se ovviamente la pista verrà pulita".

Dovremo capire anche dalla misurazione dell'asfalto prima dell'evento come è cambiato. In passato era piuttosto ruvido in termini di micro e macro rugosità. Dovremo capire come è proseguito l'invecchiamento negli ultimi anni.

Quindi, non ci sono molti dati e anche per le squadre sarà una grande sfida, non solo per noi".

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