GP Bahrain, FP2: lampo Aston Martin, Alonso in testa davanti alle Red Bull e Leclerc

GP Bahrain, FP2: lampo Aston Martin, Alonso in testa davanti alle Red Bull e Leclerc© Getty Images

La seconda sessione di libere è andata in archivio con il miglior tempo di Alonso, velocissimo nella simulazione di qualifica che lo ha messo davanti alle Red Bull ed a Leclerc

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03.03.2023 ( Aggiornata il 03.03.2023 17:02 )

C'è Fernando Alonso davanti a tutti al termine delle libere 2 del GP del Bahrain. Una super Aston Martin quella del venerdì di Sakhir, capace di mettersi dietro le due Red Bull e Leclerc. Solo 14° Sainz.

Ferrari va sul doppio pilone

Dopo le prove comparative in FP1, il Cavallino Rampante ha scelto di proseguire il fine settimana con l'alettone posteriore a doppio pilone. La versione scelta dalla Rossa prevede un profilo principale più scarico ed una beam wing più carica, anche se in termini assoluti garantisce meno downforce rispetto alla versione a singolo pilone, dotata di un profilo principale più carico. La scelta è dettata anche da motivi strutturali: quella a singolo pilone si muoveva troppo sotto le forze aerodinamiche, per cui la Ferrari ha preferito scartarla.

Super Alonso

Nella simulazione di qualifica Fernando Alonso si è messo davanti a tutti in 1'30"907, confermando la bontà di questa AMR23. Verstappen ha chiuso secondo a 0"169, appena 2 millesimi più rapido di Perez. Quarto tempo per Leclerc a 46 centesimi dal vertice, dunque Hulkenberg, Stroll, Gasly, Hamilton, Norris e Zhou. Sainz, 14°, ha rimediati 1"049. Sul giro secco c'è da dire che Verstappen ha lamentato una macchina con cui non si è trovato perfettamente a suo agio, tanto da chiedere, tra FP1 ed FP2, un passo indietro per riavere gli assetti dei test.

Tuttavia Max anche in queste libere 2 non si è detto completamente soddisfatto della RB19, lamentando mancanza di grip (ci sono stati vento e pioggia tra test e questo venerdì, dunque la pista si è presentata in condizioni peggiori a livello di aderenza rispetto a come i piloti l'avevano lasciata). Questo significa che ancora c'è molto da fare, sia per il campione in carica che per la Ferrari: i 9 millesimi che separano Leclerc da Hulkenberg, ad esempio, fanno pensare ad una SF-23 che può dare ancora qualcosa a livello di motore.

Per quanto riguarda le simulazioni di gara, la Red Bull si è confermata da battere nonostante un Alonso che anche nei long run dimostra di avere tra le mani una AMR23 interessantissima. Più difficile invece avere ritmo per Stroll, che dopo l'operazione dimostra di avere ancora qualche problema di ripresa: il canadese nei long run accusa fastidio e deve impugnare il volante in un modo differente, segno delle scorie dell'intervento chirurgico. Qualche difficoltà in più per la Ferrari, sia a livello di guidabilità che di degrado gomme, anche se rispetto alla fatica fatta nei test la SF-23 pare aver fatto un passo in avanti.

I tempi


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