GP Olanda, FP2: Norris davanti a Verstappen, Ferrari in difficoltà

GP Olanda, FP2: Norris davanti a Verstappen, Ferrari in difficoltà

Nella seconda sessione di prove libere Norris si è messo davanti a tutti, precedendo Verstappen e la sorpresa Albon; in difficoltà la Ferrari, fuori dalla top 10 con entrambe le vetture

25.08.2023 ( Aggiornata il 25.08.2023 17:03 )

Max Verstappen? No, Lando Norris. E' stato l'inglese della McLaren il più rapido nel venerdì di Zandvoort, con il campione in carica che si è dovuto accontentare del secondo tempo. Giornata difficile per la Ferrari: 11° Leclerc, 16° Sainz.

Piastri e Ricciardo, impatto e bandiera rossa

Un venerdì pomeriggio molto negativo e soprattutto molto breve per Piastri e Ricciardo. I due sono stati protagonisti di un incidente in apertura di sessione (dopo circa 10 minuti dalla bandiera verde) che ha richiesto l'esposizione della bandiera rossa. In curva 3, il tornantino in pendenza verso sinistra, il pilota della McLaren ha perso il controllo della vettura finendo a sbattere; il pilota AlphaTauri invece, che stava sopraggiungendo, ha visto tardi la MCL60 incidentata in traiettoria, ha provato a frenare immediatamente ma ha bloccato le anteriori finendo a sbattere con il muso. Situazione da monitorare per Ricciardo, dolorante alla mano sinistra e portato in ospedale per controlli e approfondimenti.

Per l'incidente dei due la sessione è rimasta sospesa per circa un quarto d'ora. Quando la pista è tornata libera, restavano circa 35 minuti disponibili nella sessione: con il semaforo verde tutti i piloti sono tornati immediatamente in pista per le simulazioni di qualifica e passo gara. 

Bene Norris, sorpresa Williams, Ferrari in difficoltà

Sul giro secco il grande protagonista è stato Lando Norris, il più rapido in 1'11"330. Verstappen, protagonista di un giro non pulitissimo (soprattutto in curva 3), ha chiuso 2° rimediando 23 millesimi di ritardo dal britannico. La Williams, dopo le buone indicazioni delle FP1, ha dimostrato di essere la sorpresa di giornata, chiudendo con il terzo tempo di Albon a 0"269 dalla vetta. Classifica piuttosto intrigante, comunque: 4° Hamilton (+0"308) davanti ad un velocissimo Tsunoda (quinto a 39 centesimi), solo 7° invece Perez, con un ritardo di 0"487. In grande difficoltà la Ferrari, sia visivamente (inteso osservando gli onboard) sia cronometricamente: Leclerc ha chiuso con l'11° tempo a 0"585, 16° Sainz a 0"763. Distacchi comunque notevole se si tiene conto che quella di Zandvoort è una pista che si percorre in poco più di 70 secondi.

I problemi di casa Ferrari sembravano legati ad un assetto troppo scarico in assoluto, teoria confermata dai buoni intertempi nel terzo settore (quello più veloce, dalle ultime due curve verso destra fino al traguardo) e dalle difficoltà nei primi due, molto più guidati. C'è tempo per lavorare sul set-up (anche nelle FP1 la vettura risultava nervosa e molto sensibile al posteriore), per trovare il giusto livello di carico ma soprattutto un bilanciamento tra asse anteriore e posteriore, fondamentale nei curvoni di Zandvoort.

Anche sul passo gara i riferimenti non sono stati positivi: lasciando da parte la Red Bull, la Rossa non è stata all'altezza delle varie Mercedes, Aston Martin e McLaren (l'unica rimasta, quella di Norris), evidenziando grandi difficoltà anche con il pieno di benzina.

I tempi

Prove libere - 2


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