Vasseur: "Red Bull di un altro pianeta? Non oggi"

Anche se il secondo posto nel Costruttori è sfumato, il team principal della Rossa sottolina il recupero della Ferrari e lancia la sfida alla Red Bull per il 2024

26.11.2023 ( Aggiornata il 26.11.2023 17:01 )

La Ferrari ci ha provato fino all’ultimo, anche con una manovra estrema per provare al strappare quel secondo posto nel Costruttori alla Mercedes, che non vale gloria, ma più concreti milioni di dollari.

Ci ha provato lasciano che Leclerc facesse scappare via Perez, per permettergli di aprire un gap maggiore di 5” su Russell, per annullare la penalità presa in precedenza e scalzare dal podio l’inglese della Stella, ma così non è stato.

Con Sainz fuori dai punti, Russell terzo e Hamilton non, il secondo posto di Leclerc non è bastato: Mercedes 409 punti, Ferrari 406.

L'analisi di Vasseur

“Ci abbiamo provato a far andare via Perez - ha detto Vasseur a Sky - ma non è stato sufficiente. Ci serviva qualcosa in più, ma voglio pensare alle cose positive. Abbiamo faticato almeno fino alla parte centrale di stagione, ma nelle ultime 7-8 gare siamo dati molto bene. Fino a 5 mesi fa la Red Bull era di un altro Siamo felici di a lottare con le Red Bull e quando riceviamo, teniamo bene in mente questo per l’anno prossimo”.

Il rammarico è anche perché è mancato l’apporto di Sainz che, dopo l’incidente di venerdì, non si è più trovato a suo agio sulla vettura. “La nostra non è stata una vettura semplice da guidare - ha proseguito Vasseur - E questo crea mancanza di fiducia e quando ti manca so Leclerc ha sofferto a Monza e Singapore, come successo a Carlos nelle ultime gare. Aveva un discreto passo sulle medie e ci aspettavamo di più, ma alla fine è andata come è andata. Dobbiamo pensare che la nostra macchina non era semplice da guidare, questo crea una certa mancanza di fiducia e hanno sofferto, sciare a Monza e Singapore, meno Carlson nel ultime gare. Ieri aveva passo discreto su medie, è andata come andata… ci mancava qualcosa, ma non so se mancasse la macchina siamo andati bene, alla fine metà stagione ci è mancato qualcosa”.

Dove deve migliorare la Ferrari 2024

Ma con una Red Bull che, in questo 2023, è sembrata venire da un altro pianeta, cosa deve fare la Ferrari per “riportarla sulla terra”.

“Beh, oggi non erano su un altro pianeta - ha proseguito Vasseur - Non c’è bisogno di stravolgere i progetti, ma senza avere la bacchetta magica dobbiamo spingere al massimo per migliorare nelle aree dove siamo mancati come affidabilità, operazioni di pista e impending. Se ci concentriamo su un area pensando sia sufficiente non faremo passi avanti. Manteniamo lo stesso approccio per il 2024 e vedremo dove saremo in Bahrain”.

E sul 2024 ci sono tante aspettative, perché sarà il primo anno con un progetto iniziato dal principio e non “ereditato”. Vasseur, però, dribbla le polemiche e dichiara: “Non voglio fare questo tipo di analisi, la Ferrari è un team, non è di Vasseur o di un altro. E’ il lavoro di migliaia di persone, dobbiamo solo continuare a spingere e mantenere per la prossima stagione stesso passo e stessa motivazione”.

Voglia di rivincita

In conclusione, Vasseur si è anche levato qualche sassolino dalla scarpa. Dopo l’Olanda, forse il momento più buio del 2023, la Ferrari ha avuto una grande reazione che l’ha portata a risalire la china negli ultimi 7-8 GP dell’anno. “Dopo Zandvoort, la stampa parlava di quinto posto, altro che secondo. Abbiamo vissuto momenti difficili, ma il team ha reagito sempre in maniera positiva. Sono contento di come si è concluso l’anno, la prossima stagione saremo ancora più motivati”.


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